Quando il 28 settembre a Varese è diventato campione del mondo, Alessandro Ballan pesava 69,5 chili. Oggi la bilancia dice 76. Normale, per un ciclista professionista: dinverno si consumano molte meno energie. «E poi con questo freddo è davvero difficile montare in bicicletta. Speriamo migliori presto...».
Perché non ha «svernato» al caldo come ha fatto il Milan a Dubai?
«Molti miei colleghi fanno proprio così. Ma io ho una figlia piccola, e ci tenevo a passare le feste in famiglia qui nella mia Castelfranco Veneto. Fra un paio di settimane andrò in ritiro in Toscana e a fine mese inizio a correre in Spagna. Vedrà che i chili di troppo li butto giù anche stavolta, come ogni anno».
In questi giorni sta andando lo stesso in bicicletta?
«Di media 4 ore al giorno. Cento, centocinquanta chilometri alla volta. Per un professionista non è molto, ma a queste temperature fai il doppio della fatica, e il rischio di cadere aumenta».
Si è allentato pure il giorno di Natale e a Capodanno?
«A Natale ho fatto una settantina di chilometri. A Capodanno sono rimasto a casa perché nevicava troppo. Le strade erano impraticabili».
Consigli a chi va in bicicletta sulle strade ghiacciate?
«State attenti due volte. Prima di tutto alle condizioni della strada, perché con questo ghiaccio a ogni curva si rischia di finire per terra.
Certo, non molti cicloamatori prenderanno la bici col termometro sottozero...
«E invece in questi giorni ne ho visti parecchi. Non so come facciano, se fossi in loro io me ne starei a casa!».
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