Che sciagura la Canalis avvocato con contorno di goffe battute

Che sciagura essere difesi dall’avvocatessa Elisabetta Canalis. Che per togliere dalle grane un povero cinese, investito da un automobilista bugiardo, inventa su due piedi un falso testimone, subito sbattuto in guardina. Comunque una principessa del foro di fronte all’attrice, davvero preoccupante per fissità dello sguardo e delle mandibole.
Carina è carina, tanto da far spasimare lo scalpitante agente immobiliare Alessandro Siani, che, nel penoso La seconda volta non si scorda mai, la rivede dopo anni e se ne innamora perdutamente. E soffre come un cane nel trovarla al braccio del maturo legale Enzo Decaro, con cui sta cercando casa. Ti amo, riesce a sussurrarle. Lei gli manda una mail: ho bisogno di parlarti. Lui pensa di averle trafitto il cuore e si precipita. Giusto in tempo per ricevere una padellata in testa da un’anziana vicina della ragazza (madre) che affida all’estemporanea babysitter la sua piccola Angelica. La passione reciproca non tarda a esplodere: ma come confessarlo all’ignaro quasi marito. Di qui la genialata di spostare la scena da Napoli ad Arezzo, dove risiede la sorella del protagonista. Malaccorto pretesto per chiamare in causa Marco Messeri nell’indecente ruolo di uno zio vescovo.
Tirando le somme una commediola sentimentale, ansimante come poche e slegata come nessuna, che s’aggrappa alla limitata simpatia dell’invadente Siani, autore in società della sceneggiatura helzapoppin, e alla fama della Canalis, scollata in un paio di scene e nulla più.

Tra insensate caricature e tremende battute, occorre un coraggio da leoni per abbozzare un sorriso.

LA SECONDA VOLTA NON SI SCORDA MAI (Italia, 2007) di Francesco Ranieri Martinotti con Alessandro Siani, Elisabetta Canalis. 92 minuti

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