«Bernini pittore», visibile al Palazzo Barberini di Roma, è una rassegna di grande rigore, che recupera un aspetto ingiustamente trascurato di questo genio del Barocco.
Dominatore di un intero secolo come architetto e scultore, Bernini dedicò alla pittura unattenzione minore, ma più libera perché non pressata dalle committenze. Tomaso Montanari, curatore della mostra e autore di un eccellente contributo nel ricco catalogo pubblicato da Silvana Editoriale, è partito da un problema non facile: stabilire ciò che è autografo di Bernini, distinguendolo dai quadri di scuola berniniana. Montanari ha fatto una scelta rigorosa che gli ha permesso di presentare venticinque opere ritenute fondatamente autografe, sedici dipinti, otto disegni e una scultura, articolati in autoritratti, ritratti e soggetti sacri. Lintento filologico è stato accompagnato da unanalisi innovativa della qualità della pittura di Bernini, caratterizzata non dalla narrazione e dalla composizione, come accade in altri pittori dellepoca, ma dallimpressione e dallemozione, con una pennellata agile e straordinariamente libera. «Grazie a questa suprema libertà - sottolinea il curatore - Bernini poté comprendere, unico fra gli italiani, il linguaggio profondo e misterioso del più grande pittore della sua epoca, Diego Velázquez».
La verità è che il Bernini pittore, così diverso dallo scultore (ma non nel geniale Busto di Costanza Bonarelli giustamente in mostra per ciò che lo accomuna alla pittura) è pieno di sorprese e di mistero. NellAutoritratto giovanile, probabilmente del 1623, sembra davvero, come scrive Montanari, di «scorgere il muso di un grande felino, immobile ma pronto a gettarsi sulla preda, con gli occhi spalancati e accesi da una presenza inquietante». NellAutoritratto malinconico del 1630-1631 ci colpisce una fragilità che non ci si aspetterebbe nel dominatore del gusto del suo tempo. I ritratti di papi come quello, degno di Velázquez, di Urbano VIII Barberini, di giovane artista (il cosiddetto Ritratto di Poussin), di fanciulli e di giovani, appartenenti a epoche diverse, sono espressione di un artista che guarda ai suoi modelli con lautonomia e la libertà di chi ha un mondo tutto suo da esprimere.
LA MOSTRA
«Bernini pittore», Roma, Palazzo Barberini. Fino al 20 gennaio. Info: 0632810.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.