Jacopo Casoni
da Milano
«Ci sarebbe da piangere per quello che è successo, c'è poco da aspettarsi, bisogna vergognarsi». Roberto Mancini è un fiume in piena mentre commenta la vicenda delle intercettazioni: «Sono cose di cui tutti ne hanno sempre parlato, c'erano le prove ma più di questo che bisogna fare - ha spiegato l'allenatore dell'Inter - è una cosa grave. È inutile che poi si soffra per una partita e poi dopo le cose sono state già stabilite. È una cosa molto brutta per noi che crediamo nel calcio e per le persone che mettono l'anima. Adesso basta, bisogna scegliere e dare spazio a persone oneste, altrimenti è meglio sospendere il campionato». E ancora: «Io se le cose stanno così e rimangono così non ci sto più. Non rimango in Italia con un campionato dove tutto è deciso», ha aggiunto.
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