Chef anticrisi: piatti stellati ma «low cost»

RomaLa crisi svuota i portafogli ma non la voglia di mangiare bene. E così bisogna aguzzare l'ingegno: è quello che hanno fatto gli ideatori di Taste of Rome , la kermesse gastronomica in corso ai giardini pensili del Parco della Musica di Roma. Il format è di successo (l'anno scorso oltre 18mila visitatori e oltre 70mila piatti sfornati) e collaudato in altre venti città del mondo, compresa Milano: convocare per qualche giorno i migliori chef della città e invitarli a proporre piatti top a prezzi calmierati. Un'idea vincente che avvicina il grande pubblico di romani e turisti gourmet all'alta cucina senza il piccolo fastidio di conti a tre zeri.

Così 12 star della cucina capitolina tra cui il tristellato Heinz Beck della Pergola del Rome Cavalieri, Francesco Apreda di Imàgo , Roy Caceres di Metamorfosi , Cristina Bowerman di Glass Hosteria , Daniele Usai del Tino di Ostia, Andrea Fusco di Giuda Ballerino , Angelo Troiani del Convivio , prepareranno fino a domenica sera tre piatti ciascuno che saranno messi in vendita a un prezzo variabile dai 4 ai 6 euro. La chance per il visitatore è costruirsi il proprio menu spaziando ad esempio dal Tagliolino Total White di Giulio Terrinoni di Acquolina all'Agnello, caprino, lenticchie e tacos di Anthony Genovese del Pagliaccio al Tiramisù di Riccardo Di Giacinto di All'Oro . Un menu da quattro stelle (tante ne assommano i tre chef) a soli 16 euro.

E poi showcooking e corsi di cucina da mezz'ora negli spazi attrezzati dalla Electrolux e un esclusivo «Wine Caveau» nel quale stappare e degustare al bicchiere cento bottiglie mito dissotterrate da cantine e collezioni private. Informazioni e biglietti sul sito www.tasteofroma.it .