«Chi acquista non guarda il prezzo»

Il mercato degli alloggi di lusso «tiene», specie in virtù del proprio carattere «di nicchia». Lo conferma Fabiana Megliola, responsabile dell’Ufficio studi di Tecnocasa che ha curato l’indagine.
A Milano come va questo tipo di mercato?
«Tiene bene in termini di quotazioni e conserva un andamento stabile come quantità di compravendite. Anche perché la domanda è decisamente superiore all'offerta».
Insomma, gli immobili di prestigio non sono tantissimi e che vi abita tende a restarci.
«Esatto. È un mercato che si muove secondo dinamiche diverse da quello residenziale. La qualità degli immobili è molto elevata, con metrature che partono almeno da 100 metri quadri, quindi gli acquisti non avvengono per investimento come nel campo residenziale. Le vendite sono fatte soprattutto da persone anziane, che restano sole e quindi cercano alloggi di metrature più piccole, o da eredi, che abitano altrove e non utilizzano gli immobili».
Ci sono casi di locazione?
«Raramente, perché l'acquisto di tali abitazioni è molto legato alla volontà di “trattarsi bene“. Se si può parlare di investimento, lo si fa come per le opere d'arte: compero una cosa che mi piace e non mi interessa quanto devo spendere, perché lo faccio per gratificazione personale. E posso permettermelo.

Qualche caso di locazione si ha a Brera, dove comunque gli appartamenti sono più piccoli e il target decisamente più giovane, costituito soprattutto da studenti, magari stranieri».
In zona Duomo?
«Qui assolutamente non si affitta. Il target è costituito da professionisti e manager che acquistano per sé e la famiglia case che diventano di rappresentanza».

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