Chiambretti: «Condoglianze ai programmi di cucina in tv»

«Con molto anticipo faccio già le condoglianze a tutti gli chef delle televisioni satellitari, digitali, web, perché purtroppo scoppieranno, verranno infilati nel microonde come probabilmente sono stati infilati tanti altri dei protagonisti, ivi compreso anche il sottoscritto in qualche caso, che hanno ripetuto sistematicamente un genere». Così all’indomani del bel risultato di share di Masterchef su Sky (2,60% e con 702.732 telespettatori) Piero Chiambretti si è espresso a Terranova Channel, il primo canale interamente dedicato al settore agroalimentare.
Tutto questo anche se oggi «il genere funziona e il cibo credo abbia addirittura surclassato il sesso. In questo momento l’erotismo di una carota tagliata dalla Parodi probabilmente è superiore a Rocco Siffredi sotto la doccia. C’è quindi, probabilmente, un desiderio da parte degli italiani di godere partendo dalla gola. Il rischio, però, di frantumare non l’ascolto ma la mizzica, è molto forte».
In ogni caso, il fenomeno e le attese che gli show «culinari» sono riusciti a creare in Italia (ma non solo) sono enormi. Non soltanto dal punto di vista degli ascolti televisivi, spalmati praticamente su ogni rete con ottimi risultati anche «tangenziali» visto il grande interesse suscitato dagli show di Benedetta Parodi, Antonella Clerici e Tessa Gelisio. Ma anche nello stesso linguaggio di tutti i giorni perché, come ha sagacemente sottolineato anche Pierino, ormai si parla quasi più di cucina che di sesso. A giovarsene sarà anche Masterchefitalia che ha fatto registrare un vero e proprio record di ascolti sfiorando il 3% di share, un risultato senza precedenti. Spyros, il giovane impiegato di Modena di origine greca, ha messo d’accordo la giuria composta da Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Joe Bastianich, avendo la meglio su Ilenia e Luisa e aggiudicandosi il premio finale di 100.

000 euro e la pubblicazione di un libro (edito da Rcs Rizzoli) con le sue ricette originali. Lui ha subito detto: «Chiamatemi cuoco, non mi sento uno chef». La serata ha visto per la prima volta riuniti in studio tutti i 18 concorrenti della prima edizione di MasterChef e i parenti dei finalisti.
RS