Avete presente quei soggetti che si ostinano a chiedere la carità anche a chi ha già mostrato di non avere alcuna intenzione di «scucire» un soldo? Proprio uno di loro - passato, per un eccesso di testardaggine e violenza, dalle parole ai fatti - giovedì è stato arrestato per tentata rapina da un carabiniere fuori servizio.
È accaduto giovedì pomeriggio in viale Umbria. Una donna di 40 anni e i suoi due figli - un bimbo piccolo e una bambina dodicenne - stavano per uscire da un bar tabaccheria. Proprio mentre la donna apriva il portafoglio per pagare la consumazione alla cassa e andarsene, un nordafricano le si è avvicinato per chiederle delle monete. Con grande garbo la donna gli ha risposto che non aveva nulla da dargli e che le monete le sarebbero servite per andare a fare la spesa, così lo sconosciuto si è allontanato.
Non appena è uscita dal locale con i suoi figli, la donna però è stata letteralmete aggredita dallo stesso straniero. Luomo, dopo averla presa per un braccio, infatti, lha spinta contro un muro chiedendole di consegnargli tutto il denaro che teneva nella borsa.
A quel punto, però, la sua bambina, spaventata da quelluomo che metteva le mani addosso alla madre, ha cominciato a gridare come unossessa: «Lascia stare la mia mamma». Uninvocazione che ha attirato sulla donna e sul suo aggressore lattenzione di un gruppo di persone (tra le quali cera anche un carabinieri della stazione Monforte fuori servizio) che affollavano il mercato rionale accanto al bar tabaccheria. Inutile dire che il militare, staccatosi dal gruppo, è corso ad aiutare la donna; nel frattempo, però, il nordafricano, impauritosi da tutte quelle attenzioni, si era già allontanato, scappando via a gambe levate.
Lo straniero - un algerino di 34 anni, senza permesso di soggiorno e con piccoli precedenti a proprio carico - è finito in manette per tentata rapina.