Fosse per Lippi e per il gruppo dei mondialisti, uno, lo juventino, rimarrebbe a casa, laltro, il romano, salirebbe sullaereo per il Sudafrica. E invece Alessandro Nesta, in tempi non sospetti, ha detto che non cambierà idea: con la Nazionale ha chiuso. Resistendo, tra laltro, a molte pressioni, tra cui quelle sul fronte amico, Gattuso e Pirlo per capirsi meglio, i quali continuano a invocare un suo ripensamento. «Con un Nesta così saremmo a cavallo» manda a dire Pirlo che con lui divide molti ritiri e perciò insiste e martella senza alcun risultato. È nobile la motivazione di Nesta: merita un gran rispetto. «Non cambio idea perché significherebbe lasciare a casa uno di quegli azzurri che hanno lavorato sodo per guadagnarsi la qualificazione» fa sapere Alessandro che solo un anno fa di questi tempi, al ritorno da Miami, non raccoglieva molto credito. Per giocare la prima partita della stagione dovette attendere domenica 31 maggio a Firenze: allora capì che ce laveva fatta, dopo lintervento chirurgico alla schiena.
Legrottaglie è in lizza perché è abituato a giocare con Chiellini, conosce alla perfezione le regole della casa ed è fisicamente tra i più idonei. Sulla resa è pronto a scommettere lo stesso Ct. E questo per ora può bastare.Chiellini garantisce per il socio Il milanista stopper di se stesso
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