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Chiesa occupata da 13 dissidenti: "Il Papa ci ascolti"

Tredici dissidenti politici hanno occupato una chiesa cattolica all’Avana per chiedere che papa Benedetto XVI faccia pressione per la libertà politica a Cuba.
I manifestanti, cinque donne e otto uomini, appartengono al Partito repubblicano di Cuba (Prc), una formazione dell’opposizione messa al bando. Il gruppo è entrato nella Chiesa di Nostra Signora della Carità nel centro dell’Avana martedì notte e ha trascorso la notte nell’edificio religioso.
Benedetto XVI visiterà Cuba dal 26 al 28 marzo, 14 anni dopo la storica visita di Giovanni Paolo II nel gennaio 1998. I manifestanti hanno chiesto libertà politica incondizionata per i prigionieri politici, la fine della repressione e la persecuzione degli oppositori del regime, l’accesso a notizie senza censura, la libertà di viaggiare.


Nei giorni scorsi in 750 - tra loro anche il premio Sakharov 2010 per la libertà di coscienza Guillermo Farinas - hanno inviato una lettera al Santo Padre nella quale evidenziano come la visita possa essere sbandierata come una «legittimazione del regime», e quasi del tutto inefficace «per fermare le violazioni dei diritti umani». A questo proposito la Commissione cubana dei diritti umani (illegale nell’isola) ha denunciato che nel mese di febbraio sono state almeno 604 le detenzioni per motivi politici, segnalando un aumento del fenomeno.

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