Chiesti chiarimenti a Roma e Venezia su budget, trasporti e impiantistica

Rappresentanti del Campidoglio e tecnici del progetto olimpico per «Roma 2020» hanno ricevuto oggi nella sala delle Bandiere la segreteria tecnica della commissione di valutazione del Coni che ha il compito di esaminare i dossier olimpici italiani ai fini della candidatura ai XXXII Giochi olimpici ed ai XVI Giochi paralimpici 2020.
Nel corso dell’incontro, svoltosi in un clima di collaborazione, Roma ha recepito la richiesta di chiarimenti avanzata dalla commissione, impegnandosi a consegnare il materiale richiesto entro sette giorni (ma Roma potrebbe usufruire di un giorno in più visto che la delegazione tecnica del Coni, dopo essere stata a Venezia, soltanto nel pomeriggio di ieri si è recata in Campidoglio per approfondire alcuni temi del dossier presentato dalla capitale). L’approfondimento, che non potrà in alcun modo discostarsi dal dossier in possesso del Coni presentato lo scorso 5 marzo, è uguale sia per Roma che per Venezia e riguarda alcuni quesiti del documento come la viabilità e la mobilità, le distanze, l’impiantistica, l’ospitalità, il villaggio olimpico ed il budget, punti che differenziano in maniera sostanziale i due progetti e che, a quanto sembrerebbe, non vengono chiaramente illustrati o addirittura sono mancanti nel dossier della città lagunare.
Nel corso della riunione il sindaco Alemanno è intervenuto portando i suoi saluti alla delegazione guidata dal segretario generale del Coni, Raffaele Pagnozzi. Nel suo intervento Alemanno ha sottolineato il clima di entusiasmo ed interesse che il progetto olimpico ha riscosso in tutta la città ed ha ricordato ancora una volta che ospitare le olimpiadi del 2020 significherebbe per Roma accelerare un processo di ammodernamento e qualificazione già pianificato dall’amministrazione comunale e che sarà portato a compimento indipendentemente dall’assegnazione dei giochi olimpici. «Non siamo andati a Venezia per giudicare la candidatura ma semplicemente per approfondire alcuni punti e fare dei raffronti in maniera diretta - ha commentato invece Pagnozzi - Attendiamo adesso un documento in cui saranno espletati alcuni temi come il budget del comitato organizzatore, la situazione dei trasporti, dell’impiantistica, del Villaggio Olimpico e dell’ospitalità». La decisione ufficiale del Coni sulla città italiana candidata ad ospitare le Olimpiadi 2020 arriverà nella seconda metà di maggio.
L’assessore all’Ambiente del Comune Fabio De Lillo, intervenendo alla presentazione della Giornata mondiale della bicicletta al Tempio di Adriano, ha parlato di come vorrebbe l’olimpiade: «Vogliamo organizzare un’olimpiade a impatto zero, in cui ci sia il più possibile un trasferimento in bicicletta o in mezzi a motore con elettricità fornita da impianti fotovoltaici.

La politica della mobilità sostenibile di Roma - ha aggiunto l’assessore - ha subito un’ulteriore accelerazione proprio dal sogno di ospitare le Olimpiadi del 2020, in cui vincerà sicuramente il progetto più ecosostenibile. I tecnici del mio assessorato stanno lavorando con il comitato organizzatore per crearne i presupposti».