È polemica sulla proposta di Comune e Regione di trasferire i grossisti cinesi ad Arese, nellarea dellex Alfa Romeo. Se An è perplessa («diciamo no a enclavi e zone franche» dice Ignazio La Russa), la Lega è decisamente contraria («lasse del Sempione è ormai al collasso»). Secondo il presidente dei deputati di An, «è sbagliata lidea di mettere tutti i cinesi nello stesso posto». Così Arese «può essere una soluzione ma solo per una parte» dei grossisti, mentre gli altri potrebbero distribuirsi in altre zone. La Russa invita a non andare troppo per il sottile: «Se i cinesi non condividono la soluzione, è giusto procedere comunque con interventi per allontanare lingrosso da Paolo Sarpi». A complicare la vicenda, cè lopposizione allisola pedonale che arriva dai commercianti italiani di via Paolo Sarpi. E dopo il Pirellone, anche Palazzo Marino mette sotto accusa gli ostacoli creati da Filippo Penati. «La Provincia contribuisca a risolvere i problemi, non a renderli ancora più acuti» recita una nota del Comune.
Al centro dellattenzione cè più in generale il tema immigrazione, soprattutto dopo che i dati dellIstat hanno segnalato un raddoppio dei reati commessi da stranieri. Un quarto degli immigrati risiede in Lombardia ed è evidente che il fenomeno ha echi più diretti a Milano che altrove. «Nessuno vuole criminalizzare gli stranieri, sappiamo bene che in gran parte sono persone oneste, ma non possiamo neanche far finta di non vedere che cè anche un alto tasso di delinquenza» osserva La Russa, che ha voluto un incontro proprio per discutere il tema e annunciare lintenzione di An di organizzare un referendum contro la legge sullimmigrazione e quella sulla droga voluta dallUnione.
An insiste anche sul numero chiuso per i nomadi e dice no ai campi che ne raccolgono troppi. «Dobbiamo dislocarli per famiglie, intese secondo la cultura del Paese che li ospita e non come le intendono i rom» precisa La Russa. Un tema che tocca più da vicino larea nord di Milano, come sottolinea la Lega. Il consigliere regionale Fabrizio Cecchetti annuncia lintenzione di chiedere un incontro al governatore, Roberto Formigoni: «Diciamo no a qualsiasi ipotesi di spostamento delle realtà commerciali allingrosso ad Arese ma anche a Rho, Garbagnate e su tutto lasse del Sempione che ormai è al collasso.
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