Cronaca locale

Chinatown, torna il caos: dove sono finiti i vigili? E' bufera contro Pisapia

Prima dell'estate via Paolo Sarpi era presidiata da una pattuglia di militari e da un contigente di circa venti vigili spalmati su due turni. Pisapia ha sollevato tutti dall'incarico. Ma adesso è il caos

Chinatown, torna il caos: 
dove sono finiti i vigili? 
E' bufera contro Pisapia

Milano - E' tornato il caos nella chinatown milanese. Tra parcheggi selvaggi, carrelli ingolfati di indumenti e cianfrusaglie venduti all'ingrosso e mancati controlli agli esercizi commerciali via Sarpi è tornata nel caos. Inutile la passeggiata dell'assessore comunale alle Politiche Sociali, Pierfrancesco Majorino, che qualche giorno fa ha incontrato le associazioni della zona. Ora scoppia la bufera contro il sindaco di Milano Giuliano Pisapia che continua a raccontare la favola metropolitana che ci sono i vigili a sostituire le pattuglie di militari".

Anche ieri dopo la rapina ai danni di una anziana, il primo inquilino di Palazzo Marino ha ribadito che la chinatown milanese è presidiata da  plotoni di vigili sulle strade di Milano. Una falsità. "Vorremmo sapere da lui dove sono finiti il contingente di 20 vigili diviso in due turni che avevo dislocato dall’aprile 2007 dopo la rivolta di chinatown?", si chiede Riccardo De Corato commentando il raid vandalico avvenuto ieri in zona Sarpi in via Arnolfo di Cambio, da parte di giovani cinesi contro un parrucchiere cinese. "E' evidente - prosegue De Corato - come ho detto ieri i numeri che dà Pisapia sono solo pie intenzioni, a cui non corrispondono sul campo quei Vigili di cui parla 'dando numeri' il sindaco". Ieri alle 15, in via Arnolfo di Cambio, un gruppo di giovani cinesi ha fatto irruzione nel negozio di un parrucchiere di cui è titolare un cinese 40enne. L’irruzione è avvenuta alla presenza di un dipendente e di alcuni clienti tutti cinesi. Inoltre sempre il titolare ha raccontato alla polizia di aver già saputo di azioni simili tra i negozi della zona. Ovviamente il gruppo dei giovani cinesi, dopo aver fatto irruzione e distrutto l’intero locale in pochi minuti, è riuscito a scappare indisturbato.

De Corato ricorda a Pisapia che via Paolo Sarpi era presidiata da una delle 34 pattuglie di polizia e militari presenti a Milano, oltre che da un contigente di vigili di circa venti uomini spalmati su due turni.

"Questo finché la giunta di centrosinistra, su esplicita richiesta dei consiglieri Mazzali e Gibillini - conclude l'ex vicesindaco - non ha ritenuto di togliere queste pattuglie miste, come ricordano anche l’appello di prefetto e questore fatto a fine luglio a lasciarle".

Commenti