Chinatown, tre milioni di prodotti falsi: la Gdf arresta 2 cinesi e ne denuncia 14

Borse, portafogli, cinture, orologi e giocattoli. Un totale di 3 milioni e 200mila prodotti destinati ai negozi cinesi e non solo, tutti rigorosamente contraffatti. È il risultato del maxi-sequestro effettuato dalla guardia di finanza tra via General Govone e via Aosta. Il comando provinciale, durante l’estate, ha setacciato i locali e i laboratori cinesi scoprendo un enorme quantitativo di merce non conforme alle normative di sicurezza e in molti casi pericolosa per i potenziali acquirenti. Sono cinque i laboratori di sartoria in cui erano custoditi 2 milioni e 400mila prodotti con marchi falsi, tra cui Rolex, Moncler e Hallo Kitty, 800mila giocattoli e 12mila tra deodoranti e insetticidi.
Nel corso dell’indagine sono stati inoltre scoperti e sequestrati due dormitori e un «centro massaggi» di proprietà di italiani, affittati a cinesi regolari e subaffittati a clandestini e lavoratori in nero. In totale sono 14 i cinesi denunciati, di cui 7 clandestini e due sottoposti ad arresto per inottemperanza all’ordine di espulsione. Tutti i locali controllati sono risultati in condizioni igienico-sanitarie pessime, con tanto di nascondigli e uscite secondarie da utilizzare in caso di necessità di fuga. Al momento dei blitz alcuni cinesi si erano nascosti tra i materassi scomparendo alla vista dei militari.


In un bagno è stata inoltre scovata una vera e propria coltivazione di soia, ricavata tra lavandini e armadi con l’utilizzo di acqua corrente distribuita tramite canne in plastica. In quasi tutti i casi è stato necessario l’intervento di vigili del fuoco e Asl.

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