Chirurgo detective blocca il truffatore

Chirurgo detective in corsia. Un po’ come in una fiction televisiva quando il protagonista si deve improvvisare in un’altra professione che non c’entra con quella per la quale guadagna lo stipendio ma appare sua per vocazione, così si è mosso un chirurgo genovese che è riuscito a bloccare un raggiro ai suoi danni e a far denunciare chi tentava di fregarlo. È stato, infatti, grazie al fiuto di un medico che si è improvvisato investigatore che i carabinieri della compagnia di San Martino hanno identificato e denunciato un nomade Sinti di 25 anni, originario di Noto, in Sicilia, che nell’aprile scorso aveva tentato di truffare il medico in via Quarto, nel levante genovese, con la cosiddetta «tecnica dello specchietto».
Il professionista, che lavora all’ospedale San Martino ed è anche professore universitario, si era accorto subito del disegno dell’uomo che aveva finto l’incidente per chiedere un risarcimento immediato di cinquanta euro. Così davanti al nomade aveva minacciato di chiamare il «112».
Per paura di essere scoperto il venticinquenne malvivente era fuggito a tutta velocità rinunciando al raggiro.

Il chirurgo si era, però, annotato il numero di targa del veicolo del fuggitivo permettendo così ai militari di rintracciarlo. Dopo quasi cinque mesi di indagini i carabinieri della compagnia di San Martino lo hanno scovato e denunciato a piede libero. Dovrà rispondere del reato di tentata truffa aggravata.

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