Chiude City News ispirò Wilder in «Prima pagina»

Il giornalismo americano si è svegliato oggi con un'icona in meno: il City News Service di Chicago, celebre per aver ispirato il film di Billy Wilder «Prima Pagina», ha mandato in rete l'ultimo «bullettin» dell'ultimo omicidio, e un necrologio con la parola Fine. L'agenzia di stampa dove si sono fatti le ossa alcuni dei più famosi cronisti di nera era stata acquistata sette anni fa dal Chicago Tribune: ha chiuso per Capodanno i battenti, uccisa dalle trasformazioni del giornalismo dell'era di Internet e da una proprietà che non voleva più dividere i suoi scoop con la concorrenza. «Siamo stati chiusi perché eravamo troppo bravi», ha scritto l'epilogo di una storia centenaria l'ultimo direttore Paul Zimbrakos, a City News dal 1958, ricordando come nel corso degli anni sono passati attraverso la redazione dell'agenzia grossi nomi del giornalismo ma anche della letteratura americana. «City News mi ha insegnato come scrivere una storia», ha rievocato il romanziere Kurt Vonnegut che ci ha lavorato negli anni Quaranta per 28 dollari alla settimana.

Tra le altre arti apprese in una redazione che seguiva 24 ore su 24 i commissariati di polizia e i tribunali della città di Al Capone, l'autore di «Mattatoio Cinque» ha ricordato quella di «acquistare la fiducia della gente parlando al telefono».

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