Chivu, poche partite ma sempre decisivo

Tra le delusioni i nazionali De Rossi e Cassano oltre a Ferrari e ai portieri Zotti e Pelizzoli

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Chivu 6,5. Sfortunatissima la sua stagione, contraddistinta da infortuni in serie. Ha giocato pochissimo, ma la sua presenza si è fatta sentire. Potrebbe diventare uno dei pezzi pregiati del mercato. 10 presenze, 2 gol.
Cufrè 6,5. Una delle sorprese stagionali, con qualche episodio da dimenticare dal punto di vista disciplinare (vedi schiaffetto a Del Piero o manata a Oddo). In genere ha mantenuto uno standard positivo. Sacrificato a fare il pendolo a sinistra tra difesa e centrocampo, ha svolto il ruolo con impegno e qualità. 33 presenze.
Curci 6,5. Diventato titolare nell’ultima parte del torneo per le defaillance (fisiche e psicologiche) dei colleghi di reparto, il portierino ha mostrato spavalderia e qualità. Ancora acerbo in alcuni fondamentali. Il futuro può essere suo. 11 presenze.
Montella 6,5. Girone di andata da 9, ritorno da 4. In un campionato nel quale ha saltato una sola partita è tornato ai livelli realizzativi di una volta. Peccato che dopo le 16 reti segnate nella prima parte del torneo, si sia fermato. 37 presenze, 21 gol (2 su rigore).
Aquilani 6. Si era fatto le ossa in B, è arrivato a Roma pronto per una stagione da protagonista. Ha giocato moltissimo, il suo rendimento è stato altalenante, ma è una scommessa su cui puntare anche in futuro. 29 presenze.
Scurto 6. Poche apparizioni, ma importanti. Il difensore campano ha buoni numeri e può sicuramente meritare la conferma per la prossima stagione. 9 presenze.
Totti 6. Sul piano dell’impegno merita dieci, ma ha destato grandi perplessità su quello disciplinare. Lo sputo dell’Europeo è un episodio che ancora non riesce a cancellare, il suo nervosismo in campo è stato talvolta irritante. Mai aveva saltato così tanti incontri in una stagione per squalifica. 29 presenze, 12 gol (3 su rigore).
Cassano 5,5. Una delle delusioni del torneo. Voci di corridoio lo accusano di essere stato il mangia-allenatori, la curva prima lo ha fischiato per l’atto d’amore a Capello, poi lo ha riadottato. La Roma vorrebbe cederlo, ma la sua stagione non è stata esaltante e i possibili acquirenti scarseggiano. 31 presenze, 9 gol.
Corvia 5,5. Il ragazzino non riesce a decollare. Ha vissuto i suoi spiccioli in serie A, ma sotto porta sembra poco incisivo. Deve fare ancora molta strada. 13 presenze.
Dacourt 5,5. Tra infortuni e scarsa condizione, non ha brillato. Forse la partenza di Emerson, con il quale dettava alla grande a centrocampo, lo ha penalizzato. Pochi i momenti di brillantezza. 23 presenze.
Mancini 5,5. Un’altra delusione in casa Roma. Non si è confermato ai livelli della passata stagione, collezionando prestazioni negative in sequenza. Nonostante il rinnovo del contratto il suo futuro è lontano da Roma, forse in Spagna. 34 presenze, 4 gol (1 su rigore).
Panucci 5,5. Stagione così così, gli è mancata la continuità in un reparto davvero disastrato. Del Neri lo aveva addirittura messo fuori rosa, ma al rientro non ha brillato. Comunque meglio di altri compagni in difesa. 26 presenze.
Perrotta 5,5. Uno degli acquisti estivi che non ha esaltato. Nemmeno con il suo ex allenatore Del Neri ha fatto il salto di qualità. 30 presenze, 3 gol.
Zotti 5,5. Si diceva un gran bene di lui, ma è stato colto dalla sindrome portieri. Tanto che nella gerarchia è stato superato anche da Curci. Troppe papere. 10 presenze.
Dellas 5. Il suo anno di congedo da Roma è stato contraddistinto da uno strano infortunio e da una fiducia mai avuta dai tecnici. Andrà via senza rimpianti. 20 presenze, 1 gol.
De Rossi 5. La più grande delusione stagionale. Partenza sprint sia in campionato che in nazionale, poi dopo la firma del contratto un calo progressivo e nervosismo in campo. 30 presenze, 2 gol.
Ferrari 4,5. Doveva far rimpiangere Samuel, ha fatto solo piangere. Il divorzio anticipato di Prandelli, suo tecnico al Parma, lo ha messo in crisi, una crisi dalla quale non si è più ripreso. 35 presenze.
Mexes 4,5. Forse l’errore maggiore del mercato estivo giallorosso. La Roma dovrà pagare un’altissima penale per un giocatore a lungo squalificato sia in Champions (brutto l’episodio con la Dinamo Kiev) che in campionato e sempre insicuro. Visto che resterà a Roma, gli auguriamo una stagione migliore. 28 presenze.
Pelizzoli 4,5. Stagione da incubo e divorzio sicuro. Dimenticate l’annata scorsa, gli errori sono stati tanti e pesanti quasi da portiere dilettante. 17 presenze.


Virga (6 presenze), Abel Xavier (3), Cerci (2), Briotti, Greco, Marsili, Rosi (1) sv. Apparizioni sporadiche ma tranne Xavier sono tutti giovani che possono avere un futuro da prima squadra. Freddi, Okaka, Pipolo, Seppani solo convocati; De Martino, Delvecchio e Mido ceduti nel corso della stagione.

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