«La cosa più difficile è cercare di rendere tutto il più semplice possibile». A sostenerlo è François-Paul Journe, attualmente una delle stelle più luminose dell'universo dell'Alta Orologeria. Autore di capolavori quali il Chronomètre à Résonance, la Sonnerie Souveraine e la Répétition Souveraine, Journe adatta questa filosofia, anche all'ultimo nato, il Chronomètre Optimum, la cui «semplice» visualizzazione di ore, minuti e secondi è mirata alla massima precisione grazie a un movimento meccanico. Un'impresa, questa, la cui difficoltà realizzativa supera qualsiasi dispositivo complicato, a motivo dei moltissimi elementi oggettivi incidenti sull'isocronismo del bilanciere, il primo responsabile della precisione di un orologio. E, infatti, il Maestro marsigliese, relativamente al Chronomètre Optimum, rimarca: «Il postulato di partenza era quello di realizzare un orologio che doveva avere minimi attriti interni, una forza costante sullo scappamento per assicurarne l'isocronismo e uno scappamento senza lubrificazione per tutelarne la stabilità». Obiettivi raggiunti dal calibro 1510, a carica manuale (15''', 21.600 A/h, 44 rubini), costruito interamente in oro rosa (altra prerogativa di Journe) in virtù di: doppio bariletto montato in parallelo per assicurare la regolarità della forza motrice; remontoir d'égalité d'une seconde (brevettato), costruito per la prima volta in titanio, sistema che permette di rendere costante la coppia che arriva allo scappamento, a garanzia dell'isocronismo del bilanciere; Echappement Bi-axial à Haute Performance Ebhp (brevettato) a doppia ruota e a impulsi diretti, funzionante senza lubrificazione. Erede dello scappamento naturale di Breguet, consente, unitamente al remontoir d'égalité, di ottenere amplitudini del bilanciere identiche per un periodo di almeno 45 ore. Questa la ragione per cui, sul quadrante (base in oro e classica placca in argento, con lavorazione centrale a Clous de Paris, a «contenere» le indicazioni orarie), l'indicazione di riserva di carica, pur prevista sulle 70 ore, è oggetto di un tratto rosso successivo alle 40: semplicemente, da quel momento non è assicurata la precisione massima.
L'ultima «chicca», lato fondello, è il quadrantino dei secondi morti, avvitato sui ponti del movimento, conseguenza del riarmo, ogni secondo, del remontoir d'égalité, il cui volano è visibile attraverso un découpage sul quadrante. Il Chronomètre Optimum è disponibile nella versione in platino o in oro rosso con diametro di 40 o 42 mm, e cinturino in pelle, a prezzi che vanno da 84.500 a 90.500 euro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.