Il cda di Chrysler è indipendente e non intende approvare automaticamente i piani Fiat per il rilancio della casa di Detroit. Questo il ragionamento del Wall Street Journal che ha citato il presidente di Chrysler, Robert Kidder. Comè noto, Sergio Marchionne aveva presentato al cda il piano quinquennale per il rilancio di Chrysler lo scorso 25 settembre. Ma, secondo il Wsj, «Kidder aveva posticipato il voto». Il piano di Marchionne, tuttavia, era stato approvato il 1° ottobre scorso. «Data la mancanza di esperienza nellindustria automobilistica - prosegue Wsj - Kidder ha chiesto allo staff di Chrysler di mettere a punto una bibbia dei prodotti, contenente i veicoli prodotti da Chrysler e dalle rivali. Una bibbia che ogni membro del board dovrà portare con sé in tutte le riunioni». Intanto Morgan Stanley ha alzato il target price di Fiat a 18 euro (da 16,8) confermando il giudizio «overweight». La decisione, si legge nel report della banca, fa seguito a «risultati trimestrali migliori del previsto». Ieri il titolo del Lingotto ha chiuso a 11,04 euro (+1,75). Buone notizie arrivano dal mercato italiano dellauto, che dovrebbe chiudere ottobre positivamente. Ne è convinto lad del brand Fiat, Lorenzo Sistino: «Le vendite del settore auto - ha detto - stanno andando bene e gli ordini procedono in modo sostenuto rispetto allo stesso mese 2008. Tuttavia la situazione è sempre condizionata dagli incentivi».
Continua, infine, il giallo Magna-Opel.
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