Chrysler Il ministro Usa: «Marchionne come il mito Iacocca»

ELOGIO Ray Lahood (Trasporti): «Ho visto a Detroit quello che si provava quando il manager americano lavorava qui»

Curiosità, creatività, comunicazione, carattere, coraggio, convinzione, carisma, competenza e buon senso: queste le qualità che, secondo Lee Iacocca, ogni leader deve possedere. Ne parla nel suo libro Where have all the leaders gone? e, in questi requisiti, non è difficile leggere anche quanto chiede Sergio Marchionne alla sua squadra (qualche dubbio solo sull’aspetto comunicazione, visto che i dirigenti di Fiat e Chrysler hanno quasi sempre la bocca cucita). E se Marchionne ha ricostruito a tempo di record il gruppo Fiat, e ora si appresta a fare lo stesso con Chrysler, Iacocca è ancora oggi il manager americano del settore automobilistico più conosciuto. La sua notorietà deriva dall’aver assicurato, negli anni ’80, un futuro proprio a Chrysler (il primo di tanti altri salvataggi), dove approdò dopo essere stato licenziato da Henry Ford. In comune, inoltre, Iacocca e Marchionne, oltre alla matrice americana, hanno anche la particolare sensibilità per l’ambiente. Il primo due anni fa, direttamente dal suo sito, si chiedeva le ragioni del ritardo statunitense nello sviluppo di forme di energia alternativa e veicoli ibridi, tra le cause della crisi in cui sarebbe piombato di lì a poco. Il secondo ha deciso di scommettere su Chrysler puntando proprio sul know how Fiat nel campo dei motori ecologici, una sfida che ha trovato in Barack Obama un grande sostenitore. Tutti parallelismi, questi, che hanno portato il ministro dei Trasporti del governo Usa, Ray Lahood, ad accostare le due figure. Sergio Marchionne, ha detto il ministro dialogando con AutomotiveNews, «è il Lee Iacocca della nuova generazione». «Penso di aver visto in Chrysler - ha aggiunto - quello che si provava quando Iacocca era qui». Negli anni ’80, Iacocca comparve in campagne pubblicitarie per le vetture Chrysler, con lo slogan The pride is back («L’orgoglio è tornato») per rimarcare la profonda ristrutturazione dell’azienda.


Ai consumatori, inoltre, il top manager aveva indirizzato una frase divenuta celebre: If you can find a better car, buy it («Se riuscite a trovare un’auto migliore, compratela»). Difficilmente Marchionne si farà vedere negli spot della nuova Chrysler, ma sicuramente non spezzerà il filo che lo lega al Iacocca-pensiero.

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