Il destino dell’alleanza Fiat-Chrysler è messo in pericolo una donna di 76 anni, Ruth Bader Ginsburg, giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti. I tre fondi pensione dell’Indiana che si sono opposti fin dall’inizio all’operazione hanno infatti già consegnato alla Corte, ultimo grado di giurisdizione, un ricorso d’appello d’emergenza per tentare di bloccare la vendita della casa automobilistica Usa al Lingotto.
La richiesta di "congelamento" della transazione, formalizzata pochi minuti prima della mezzanotte tra
sabato e domenica, è giunta dopo che venerdì scorso la Corte federale di appello di New York aveva
confermato il parere positivo del tribunale fallimentare alla vendita di asset di Chrysler al Lingotto,
rigettando di fatto un primo ricorso che era stato presentato dagli stessi fondi pensione.
In quell’occasione i tre giudici della corte di appello di New York avevano deciso di congelare la
vendita effettiva di Chrysler a Fiat fino alle ore 16 di oggi (le 22 in Italia), proprio per permettere ai fondi
di presentare un ulteriore appello alla Corte Suprema.
Marchionne: "Non abbandoneremo mai Chrysler" La Fiat non ha nessuna intenzione di
abbandonare l’accordo con Chrysler, neanche dopo la scadenza del
15 giugno.
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