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«Ci pagano troppo poco ma non ha prezzo lavorare con i bimbi»

Ma è vero che educare sia uno dei lavori più belli del mondo?
«Sì, anche se può suonare strano - dice Laura, 37anni, maestra da 17 anni a Milano - il nostro è un ruolo impagabile e strategico. Lavorare con i bambini è bellissimo e pensare di essere utile alla loro crescita e alla loro formazione educativa è una soddisfazione inimmaginabile».
Però la metà degli insegnanti cambierebbe volentieri lavoro.
«Io no, assolutamente. Certo, intendiamoci, i momenti di sconforto ci sono. E anche di stanchezza, visto che bisogna seguire circa 25 bambini per nove mesi di fila. Ma cambiare no, semmai bisognerebbe migliorare».
Parla dello stipendio?
«A fine mese noi prendiamo circa 1400euro. Non è molto se pensiamo all'impegno e all'energia che ogni giorno spendiamo. Ma non è solo un problema di soldi. Mi piacerebbe che il nostro ruolo fosse riconosciuto in modo positivo anche a livello istituzionale».
Ovvero?
«Si parla di scuola solo in modo negativo o quando si devono fare tagli economici. Ma molti dimenticano che noi offriamo le basi educative per le generazioni del domani».
Fare la maestra è un lavoro o una missione?
«Tutte e due le cose. Bisogna pur mangiare e lo stipendio serve.

Ma trasmettere conoscenze e relazioni affettive per far crescere dei bambini la considero una missione».

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