Il nome del suo primo marchio di abbigliamento l'ha preso da un romanzo (non ancora uscito in Italia), ma non si tratta certo di plagio. Perché la griffe in questione è Technobohemien, e il neo-stilista si chiama John Malkovich. Lunedì l'attore sarà a Milano per presentare i suoi abiti che saranno tutto fuorché modaioli, perché sono nati da una filosofia che si basa su obiettivi non speculativi e si traduce in capi dai tessuti naturali e tagli confortevoli, il tutto a sostengono di un progetto culturale (ancora top secret) per sostenere la ricerca del bello in tutte le arti. Una vera e propria chicca all'interno della settimana della moda uomo che si apre oggi e si chiude martedì 23. E se il grande attore hollywoodiano sarà l'unica star del cocktail in via Clusone, gli abiti da red carpet in stile serata degli Oscar saranno sotto i riflettori stasera su una grande passerella allestita per la prima volta in piazza della Scala. L'International Fashion Show sarà un evento democratico, aperto a tutti. E fra una sfilata e l'altra - in passerella saliranno gli abiti da sera femminili di una ventina di griffe, da Armani a DSquared a Laura Biagiotti a Richmond a Cavalli, fino a Frankie Morello, ma anche gli occhiali di Mido - l'attenzione si sposterà dalla moda alla musica. Perché l'organizzatrice della serata, Jo Squillo, oggi conduttrice di Tv Moda, non dimentica le sue origini di cantante. E allora stasera a esibirsi ci saranno Loredana Berté, i Black Box e il gruppo space-rock anni '80 dei Rockets. E se i veri protagonisti dei prossimi giorni saranno soprattutto gli abiti maschili della prossima primavera-estate, tante sono le iniziative che sconfinano nel mondo dell'arte.
Si parte stasera con Hogan che, oltre a presentare la nuova collezione, inaugura «Arttribe» al Pac di via Palestro, mostra realizzata da una squadra di street artist della Grande Mela. Punta sulla solidarietà la mostra fotografica «Live your vision. Ritratti in chiaro scuro», ospitata nella sede della Camera della Moda di via Morone 6. Perché se i protagonisti sono i volti di personaggi come Elio Fiorucci, Mario Boselli e Romeo Gigli, immortalati da Graziella Vigo, i ricavati andranno a favore della Cbm Italia Onlus, che si occupa della salute della vista dei bambini.
Nella boutique di Frankie Morello in corso Matteotti, invece martedì si inaugura una personale dell'artista francese Sophie Usunier, che ha trasformato vecchi abiti usati dei due stilisti in sedie e sculture (aperta a tutti, fino al 4 luglio). E un'interessante mostra di scatti fotografici che testimoniano vent'anni di viaggi, escursioni e lavoro soprattutto nelle parti più fredde del mondo, fa da cornice alla presentazione della nuova collezione «Flag» di Napapijri.
I volti di 38 stilisti allo specchio (da John Richmond a Ennio Capasa) invece hanno fatto irruzione, ieri sera, in piazza Duomo per la mostra "Lo specchio dei Doni". Proiettati su megaschermo, contribuiranno a raccogliere i fondi per una borsa di studio dedicata a giovani talenti della moda. Nessuna mostra, ma un grande evento è in programma per lunedì sera dopo la sfilata, per festeggiare il 75esimo anniversario di Canali, storico marchio di Triuggio amato da Obama.
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