«Reagite con fermezza. Non siete soli, l'Italia tutta è con voi». Con questa incitazione il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ieri a Reggio Calabria per rendere omaggio alla salma del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, ha chiuso quella che per la Calabria è stata una giornata di lutto. Il capo dello Stato si è stretto alla famiglia della vittima alla quale «ho voluto essere vicino con tutto il cuore». E ha invitato i calabresi a «non darsi per vinti» di fronte alla criminalità organizzata. «L'impegno delle istituzioni non basta, non basterà mai - ha ammonito Ciampi - se mancherà l'appoggio consapevole della società civile alle forze dell'ordine e alla magistratura». «La mia presenza a Reggio Calabria vuole essere anzitutto un atto di doveroso omaggio alla figura del professor Francesco Fortugno, e al suo impegno politico e civile, che era da tutti apprezzato. Si è colpito nel professor Fortugno un uomo che aveva scelto di farsi carico dei problemi della società. Si è gettata nel lutto una famiglia, si è colpita, contemporaneamente una istituzione democratica, il Consiglio regionale, che rappresenta tutta la Calabria, e la sua volontà di riscatto. A questa istituzione, e a tutti i calabresi che vogliono la sconfitta della criminalità organizzata, va la mia solidarietà, e il mio incitamento a non darsi per vinti».
«Ho preso atto, con piena coscienza della sua importanza - ha concluso il capo dello Stato - della manifestazione spontanea degli studenti delle scuole superiori di Locri, che hanno portato in piazza la loro protesta. Hanno espresso la loro volontà di vivere in una società dove sia la legge, e non la violenza, a governare. I giovani sono la nostra speranza. Mi auguro che essi sappiano trascinare con loro tutta la società civile».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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