La crescita boom dellaeroporto di Ciampino (6 milioni di passeggeri contro gli appena 700mila di sei anni fa), che fa decollare anche il Pil della capitale (più 6,8 per cento dal 2001) è pagata a caro prezzo dagli abitanti dellintero quadrante che comprende anche Marino, Santa Maria delle Mole, Capannelle e Quarto Miglio. «Quello del rumore è un problema disastroso - dice il senatore di Forza Italia Cosimo Ventucci - non tanto per latterraggio, che dura pochi secondi, quanto per il decollo: il frastuono dura parecchi minuti».
Senatore Ventucci, quali sono gli apparecchi che producono questo inquinamento acustico?
«Essenzialmente quelli delle compagnie low cost. Questo aeroporto prima veniva utilizzato dagli aerei dei corrieri internazionali, che totalizzano 3 decolli e 3 atterraggi al giorno, dal 31° stormo dellAeronautica che si compone di 10 aerei, una metà della presidenza del Consiglio e laltra della presidenza della Repubblica, che volano solo a richiesta. E dallaviazione generale che comprende i jet privati. Molto piccoli e poco rumorosi».
Quindi la colpa sarebbe tutta dei voli low cost?
«Certo. Anche perché dal 2000 a oggi i loro viaggi si sono moltiplicati in misura esponenziale. Basti pensare che il parcheggio dellaeroporto è totalmente insufficiente a reggere 6 milioni di passeggeri lanno. E le automobili vengono così parcheggiate anche lungo lAppia antica allaltezza di via di Fioranello. Una cosa assurda».
Però laeroporto genera un grande indotto economico. Il Pil di Roma è in crescita.
«Roma cresce grazie al porto di Civitavecchia e allaeroporto di Ciampino. Che ha unubicazione perfetta per gli aerei provenienti da nord e costa alle compagnie il 20-30 per cento in meno di Fiumicino. Con tutti i problemi che ne conseguono per la popolazione. Dal rumore alle nanoparticelle».
Nanoparticelle?
«Sì quelle scaricate dai reattori degli aerei della cui pericolosità ci renderemo conto solo tra qualche anno».
Qual è la soluzione? Impedire ai low cost latterraggio a Ciampino?
«Non esageriamo. Basterebbe limitare i loro voli del 50 per cento. Quellaeroporto può sopportare fino a 3 milioni di passeggeri lanno. Gli altri si potrebbero spostare su Viterbo o Latina. Distano 60 chilometri. Non è uneresia.
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