Cibo scaduto e orari: fioccano le multe per kebab e locali etnici

«La merce è spesso scadente, i locali fuori norma. I titolari di questi negozi devono sentirsi con il fiato sul collo: sono troppo propensi a violare le norme! E in maniera macroscopica. Ricordiamoci che qui non si tratta di tutelare solo la salute e la sicurezza alimentare dei milanesi, ma anche quella di tutti gli stranieri che si servono abitualmente in questi negozi».
Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato illustra i controlli serrati del Nucleo tutela salute pubblica e del Servizio Annonaria commerciale della polizia municipale nei diversi negozi che vendono alimenti etnici, come nei 350 kebab cittadini. Da inizio anno, infatti, i vigili hanno effettuato circa 67 ispezioni, nel corso dei quali sono state accertate 87 violazioni a leggi e regolamenti, di cui 17 per inosservanza degli orari di chiusura. A seguito degli interventi inoltre sono state denunciate 13 persone, di cui 12 per tentata frode in commercio.
«Una positiva attività - ha commentato il vice Sindaco Riccardo De Corato - per il rispetto delle norme igienico sanitarie a tutela della salute del consumatore. E a garanzia dei regolamenti, come il rispetto degli orari di apertura, le cui infrazioni arrecano disagio e disturbo ai cittadini».
«Il Comune di Milano - continua De Corato - attraverso la polizia municipale, è da tempo molto attento ai controlli come dimostra il sequestro avvenuto ad aprile di 5 tonnellate di carne senza tracciabilità, scoperte in un magazzino abusivo della Bovisasca e destinata a kebab di Milano e provincia. Vicenda che è venuta a galla proprio grazie a un’ispezione effettuata dai vigili del Comando di Zona 9. Per la quale la Procura ha avviato anche un’inchiesta».
«Del resto - sottolinea De Corato - in vista dell’Expo l’amministrazione sta già attuando un piano di intervento per la sicurezza alimentare della città, grazie a controlli congiunti condotti dal Nucleo tutela del consumatore della Polizia Locale e dall’Asl. Nei primi cinque mesi dell’anno sono stati effettuati 115 controlli (80 solo dai vigili) presso ristoranti ed esercizi alimentari e accertate 700 violazioni, di cui 470 di tipo igienico-sanitario - prosegue il vicesindaco -. Sono state poi sequestrate 2 tonnellate di alimenti conservati in modo illegale e denunciate 48 persone, di cui 23 per frode in commercio e 22 per cattiva conservazione del cibo. La maggior parte delle ispezioni, il 70 per cento circa, e delle sanzioni, ben il 90 per cento, ha riguardato proprio esercizi stranieri».


«Come ha testimoniato anche la recente operazione dei Nas a Sarpi, che su mia segnalazione, sono intervenuti sequestrando 600 chili di alimenti, soprattutto carne e pesce, detenuti in cattivo stato di conservazione e denunciando tre persone. E - conclude De Corato - contestando anche numerose altre violazioni di carattere amministrativo come la mancanza di etichettatura in lingua italiana e la tracciabilità degli alimenti».

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