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Cicchitto: "Una riforma della giustizia con il Pd"

Il capogruppo del Pdl alla Camera apre all'opposizione: "Dopo il congresso del PD va ripreso il confronto sui temi essenziali delle riforme istituzionali, di cui si avverte una grande necessità". Il premier: "Ho avuto più processi al mondo e sono stato sempre assolto"

Cicchitto: "Una riforma della giustizia con il Pd"

Roma - "Dopo quello che è accaduto è indispensabile che l’attività del governo e il confronto parlamentare si sviluppino a pieno ritmo. Un filone fondamentale è certamente quello costituito dalle tematiche economico-sociali. L’altro è rappresentato dalle possibili riforme istituzionali e dalla riforma della giustizia; va portata avanti anche la messa a regime del federalismo fiscale. Dopo il congresso del PD va ripreso il confronto sui temi essenziali delle riforme istituzionali, di cui si avverte una grande necessità: maggiori poteri del premier, superamento del bicameralismo, riduzione del numero dei parlamentari; nell’occasione va ripreso il confronto sulle riforme dei regolamenti di Camera e Senato". Lo afferma il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto.

"Riforma organica della gioustizia" "È poi indispensabile un’organica riforma della Giustizia. A nostro avviso i titoli fondamentali sono: sdoppiamento delle carriere, poteri di indagine del Pm e ruolo della polizia giudiziaria, riforma dell’elezione del Csm e della nomina e della composizione della Corte Costituzionale, immunità parlamentare. Nessun tema può essere considerato un tabù intoccabile se si vuole riformare lo Stato, rinnovare le istituzioni e ridisegnare quei rapporti tra politica e magistratura che sono stati devastati nel ’92-’94 dal circolo mediatico-giudiziario. A nostro avviso, infatti, una delle missioni del governo Berlusconi, in un confronto dialettico possibile con una parte dell’opposizione, deve essere quello di ricostruire su basi nuove lo Stato di diritto. Se non si fa questo, anche la seconda Repubblica è destinata ad andare alla deriva in seguito ad un ulteriore imbarbarimento della vita politica".

La Loggia: "Bene Cicchitto"
"Concordo in pieno con quanto dichiarato dall’On. Cicchitto. L’Italia ha bisogno delle riforme istituzionali e di quella della giustizia, necessari per un ammodernamento dello Stato. È anche indispensabile mettere a punto il federalismo, ottimo strumento da cui si potranno dedurre enormi vantaggi". Lo afferma in una nota Enrico La Loggia, vicepresidente del gruppo del Pdl alla Camera.

Donadi: "No a colpo di mano sulle riforme" "Nessun colpo di mano sulle riforme istituzionali e su quella della giustizia". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi spiegando che «le parole di Cicchitto sono pesanti e svelano la verità. Il Pdl mira ad una riforma "punitiva" nei confronti della magistratura, coinvolgendo stavolta anche la Consulta dopo la sentenza sul Lodo Alfano". "Cicchitto ed i suoi vogliono anche la reintroduzione dell’immunità parlamentare - continua Donadi -, una garanzia per la casta che si traduce in impunità.

Lo impediremo sapendo che i cittadini stanno dalla nostra parte".

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