Ciclismo

Giro, sulle montagne lombarde si apre la caccia alla maglia rosa Armirail

Dopo che si è preso la rosa a sorpresa nella lunga fuga di sabato, difendersi non sarà semplice per il transalpino. Da Seregno a Bergamo ci saranno parecchie salite e molti potrebbero approfittarne per l'ennesima fuga. Vediamo chi potrà spuntarla

Giro, tappa 15 da Seregno a Bergamo: tracciato, favoriti e dove vederla in tv
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Alzi la mano chi si sarebbe aspettato che la maglia rosa finisse sulle spalle di Bruno Armirail. Il campione di Francia avrà il suo bel da fare per difendere il primato in una tappa complicata come quella che porterà da Seregno a Bergamo. Sulle strade del Lombardia, ci saranno tre salite importanti ed una salitella poco prima di entrare in città dove potrebbero partire attacchi seri. Esaminiamo quindi il tracciato, come sono distribuiti i 4000 metri di dislivello, chi potrebbe spuntarla e dove seguire la quindicesima tappa del Giro 2023 in diretta.

La Seregno-Bergamo

Più che la lunghezza, 196,9 chilometri, ad impressionare i ciclisti saranno le tante salite da superare, tutte buone per uno strappo decisivo. Partenza nervosa per poi arrivare alla prima salita seria, il Valico di Valcava. I ciclisti la conoscono bene per averla fatta spesso al Lombardia ma è forse troppo presto per poter essere la chiave della tappa. Certo è che, con le tossine accumulate negli ultimi giorni, ci sarà selezione e si capirà chi sarà della partita fino alla fine. Più o meno a metà tappa, in rapida successione arriveranno due altre salite non semplici, il Selvino ed il Miragolo San Salvatore. Più lunga la prima, 11,3 chilometri, più ripida la seconda, con una pendenza media del 6,9%.

Una volta finita la lunga discesa, i ciclisti passeranno per la prima volta sul traguardo di Bergamo con ancora 55 chilometri da fare. Sarà importante osservare le rampe del Colle Aperto e prendere le misure per la volata finale. Il peggio, però, deve ancora venire. La Roncola Alta è allo stesso tempo lunga e ripida, 10 chilometri al 6,7% di pendenza media con una sezione media oltre il 10%. Gli scalatori punteranno a fare la differenza qui mentre nel gruppo sarà tanta la voglia di risparmiare le forze per una terza settimana che si preannuncia durissima.

Giro d'Italia 2023 tappa 15 altimetria
Fonte: Cyclingpro.net

La discesa è piuttosto tecnica e va presa con cautela. Una volta in pianura, mancano ancora 15 chilometri, un po’ poco per riprendere eventuali fughe. La giornata potrebbe quindi costare parecchi secondi a chi è arrivato a questo punto con la benzina in riserva. Prima degli ultimi chilometri c’è tempo di passare dalla città vecchia, con il secondo passaggio sul Colle Aperto a poter scompaginare le carte. È una salita corta, appena 1,3 chilometri, ma ripida e sconnessa: ci sono alcuni tratti acciottolati al 15%, roba da far tremare i polsi.

Si scollina a 3,4 chilometri dall’arrivo, buona parte dei quali in discesa. A meno che le previsioni non abbiano ancora preso un granchio, sulla Lombardia dovrebbe splendere il sole, un cambio di scenario che sarà certo il benvenuto nel gruppo, dopo una serie di giornate passate a sorbirsi chilometri e chilometri sotto la pioggia battente. Potrebbe essere un incentivo a reagire a possibili attacchi o, paradossalmente, una scusa per non spingere più di tanto.

Giro d'Italia 2023 tappa 15 planimetria
Fonte: Cyclingpro.net

Ce la farà Armirail a difendersi?

Basta un’occhiata al tracciato e all’altimetria per rendersi conto che rintuzzare un attacco importante potrebbe essere parecchio complicato. Se la tredicesima tappa non ha visto nessuno puntare alla maglia rosa, il canovaccio potrebbe ripetersi anche a Bergamo. Certo, Bruno Armirail non avrà tanti alleati come Geraint Thomas ma la situazione non è molto diversa. Se la Ineos, come visto sabato, dovesse sabotare sistematicamente ogni azione coordinata, difficile che un gruppo determinato di specialisti possa essere riassorbito in tempo. Paradossalmente, a giocare a favore di Armirail potrebbe essere la ritrosia di Roglic e Almeida a prendersi la maglia rosa così presto.

Joao Almeida Giro tappa 13

Meglio tenere il gallese a distanza di tiro sul transalpino per evitare che la Ineos metta dei tiri mancini. Ad attaccare potrebbero essere invece Hugh Carthy o Santiago Buitrago, cui non dispiacerebbe sfruttare una giornata da scalatori per recuperare terreno in classifica generale. Magari le ascese nel finale non sono così dure da infliggere ritardi importanti ma, forse, se l’asfalto fosse asciutto, attaccare in discesa potrebbe essere una strategia vincente.

Chi potrebbe andare in fuga?

A giudicare dalle ultime tappe, sembra abbastanza chiaro che le squadre top abbiano tutta l’intenzione di tenersi le carte ben strette al petto. Meglio risparmiare le forze e spararsi tutte le cartucce nella terza settimana, dove le salite faranno davvero male. Se una fuga numerosa e ben assortita dovesse prendere il largo dai primi chilometri, chi potrebbe andare a riprenderli? La Groupama non ha le forze e, probabilmente, nemmeno l’interesse di provare a controllare la gara, anche perché le altre squadre al vertice saranno molto riluttanti a partecipare ad azioni prolungate. Chi potrebbe avere le forze e l’interesse a rischiare una fuga? Gente come Jack Haig o lo stesso Einer Rubio, cui non dispiacerebbe affatto risalire ulteriormente la generale. Lo stesso Hugh Carthy si unirebbe volentieri ad un’azione importante.

Ben Healy Giro tappa 8

Anche se la UAE Team Emirates ha ancora diverse frecce al proprio arco e la generale non rischia sconvolgimenti seri, Jay Vine e Brandon McNulty potrebbero provare ad attaccare anche oggi, sperando che la terza volta sia quella giusta. Cepeda e Fortunato hanno fatto vedere ottime cose in salita a questo Giro e potrebbero essere autorizzati ad aggregarsi nel caso la fuga sia considerata abbastanza seria. A Ben Healy piace attaccare e, se le condizioni fossero giuste, non avrebbe alcun problema a puntare forte sul suo numero. Nessuno sa bene se questi azzardi potrebbero funzionare o meno ma, specialmente ora che siamo a pochi giorni dalla fine del Giro, ogni lasciata è persa.

Dove seguirla in tv

La speranza è che il maltempo di queste settimane conceda finalmente una tregua ai ciclisti del Giro e, in generale, all’Italia intera. Se riuscirete a resistere alla tentazione di uscire e godervi un po’ di sole, la partenza della Seregno-Bergamo è prevista per le 11.45, il che significa che Rai ed Eurosport inizieranno i rispettivi collegamenti circa mezz’ora prima. Nel caso vi interessasse solo godervi le fasi finali, basterà tornare a casa per le 16.30, visto che l’arrivo è previsto attorno alle 17.15. La diretta integrale sarà disponibile in chiaro sui canali Rai Sport HD e, a partire dalle 14, su Rai 2, oppure sul canale Eurosport 1 se siete abbonati alla pay tv.

Per portarvi con voi la magia del Giro d’Italia basterà segnarvi il link al sito ufficiale di RaiPlay o installare l’app sul vostro smartphone o tablet: la diretta streaming è pronta a non farvi mancare neanche un minuto d’azione. Gli abbonati potranno invece seguire Eurosport 1 su diverse piattaforme: Discovery+, GCN+, SkyGo, NOW TV e DAZN.

Sarà ancora tempo di fuga? Vedremo l’ennesima volata di gruppo? Basterà rimanere collegati per scoprire come andrà a finire. Buon Giro a tutti!

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