Un ciclone di celluloide dalla Laguna

Milano si conferma, per questo mese di settembre, capitale del cinema, prendendo l’ideale testimone da Venezia. Anche troppo, se ci è permessa la battuta. Come i cinefili meneghini sanno, il 10 è partito il Milano Film Festival che, per dieci giorni, trasformerà il capoluogo lombardo in fucina di nuovi talenti del genere. Domani debutterà, invece, uno degli appuntamenti più attesi dagli amanti del grande schermo, quella Panoramica 2010 che, dopo qualche timore di cancellazione, si ripresenta ai nastri di partenza con un bagaglio appetibile di ben 39 titoli provenienti da Locarno e dalla città lagunare. Appare evidente che per qualche giorno le due manifestazioni finiranno per sovrapporsi, costringendo lo spettatore, che si presume interessato a entrambe le offerte, a scelte sofferte o, alla peggio, a pianificare spostamenti disagevoli da un luogo all’altro delle proiezioni. E’ vero che i film di Panoramica saranno proiettati più volte e a orari differenti ma, forse, per il prossimo anno, sarà il caso di pensarci su, anche per non sottrarsi reciproca visibilità e spazi sulla stampa.
Panoramica è giunta all’edizione numero 31, a conferma che la nostra metropoli è ancora affamata di quelle pellicole di qualità costrette, durante l’anno, a scontrarsi con i blockbuster e la legge del botteghino. Una vetrina dunque importante per gustarsi titoli in lingua originale (sottotitolata), stilisticamente innovativi, non codificati, rappresentativi di culture, Paesi e storie di cui, in genere, poco o nulla si parla. Sono molte le novità di questa retrospettiva, a partire dalla maggior durata della rassegna prevista, da quest’anno, su 9 giorni rispetto ai tradizionali 8. Saranno nove le sale cittadine che ospiteranno le proiezioni di Panoramica (promossa da Comune di Milano, Agis lombarda e Corsera), ovvero Anteo, Apollo, Arcobaleno, Ariosto, Colosseo, Eliseo, Mexico, Plinius e San Fedele. I biglietti costeranno 7 euro (ridotto 5,50) ma si possono acquistare anche carnet per 8 ingressi a 32 euro o sfruttare il coupon del Corriere che garantisce l’entrata a 2 euro. I tagliandi di ingresso si acquistano all’Infopoint presso il Cinema Apollo o direttamente alle casse delle sale. Sul sito dell’Agis Lombardia (www.lombardiaspettacolo.com), dalle 11 di ogni giorno, sarà possibile consultare la situazione dei posti disponibili. Si parte domani, dunque, con una giornata quasi interamente dedicata a Locarno con in cartellone cinque film provenienti dalla manifestazione svizzera, tra i quali spicca il Pardo d’oro Han Jia del cinese Li Hongqi, che ha come protagonisti quattro adolescenti che discorrono di temi legati alla loro età. In mezzo ai locarnesi trova spazio, sempre mercoledì, Niente paura - Come siamo, come eravamo e le canzoni di Luciano Ligabue, chicca per i milanesi visto che il film documentario di Piergiorgio Gay (presente in sala durante la proiezione delle ore 20) sarà distribuito nelle sale dal 17. E’ Venezia, come tradizione, a farla da padrone con ben 34 pellicole, delle quali 12 in concorso.

Tra i film più attesi ci saranno certamente La Passione di Carlo Mazzacurati, l’ottimo Post Mortem di Pablo Larrain, il divertente Potiche del talentuoso Francois Ozon, La pecora nera di Ascanio Celestini, The Tempest di Julie Taymor, The Town di Ben Affleck e, soprattutto, Balada triste de trompeta di Alex De La Iglesia, nonchè Road to Nowhere di Monte Hellman, entrambi dati tra i favoriti alla vittoria finale assegnata poi, in maniera discutibile, a Somewhere di Sofia Coppola.

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