Cieco precipita in un tombino aperto

Un uomo cieco è precipitato in un tombino aperto e non completamente transennato, fortunatamente non ha riportato ferite gravi. Ma i vigili del fuoco non sono riusciti a farlo uscire dall’apertura troppo stretta e lo hanno trascinato lungo un tunnel sotterraneo per decine di metri fino a quando non è stata trovata una grata più ampia. È successo ieri mattina in via Melchiorre Gioia vicino alla sede Inps. Protagonista dell’increscioso episodio un disabile trentenne, Marco Di Pasquale. L’uomo cieco si sposta per Milano fidandosi del suo bastone bianco e, insieme, confidando nel buon senso di chi apre i tombini per lavorarci. «Avevo il mio bastone con rotella che mi avverte degli ostacoli su un ampio raggio - ha dichiarato - Ero tranquillo, invece sono precipitato». Immediato l’intervento dei vigili del fuoco. Di Pasquale è stato imbragato ma i soccorritori hanno capito subito che non sarebbe passato senza farsi male ulteriormente da quell’uscita troppo stretta. Così i pompieri lo hanno trascinato lungo un passaggio sotterraneo fino a quando non hanno trovato un passaggio più largo.

Trasportato al Niguarda Di Pasquale è stato medicato, ferito al bacino e alla clavicola con qualche vertebra schiacciata, ma, grazie al cielo, nulla di più. Il tombino era stato aperto per la posa di cavi telefonici ed era stato transennato solo da due o tre lati.

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