Roma - Così cattiva non l'abbiamo mai vista. Sguardo infuocato e parole al veleno. Fatele di tutto, ma non fatela arrabbiare. Federica Pellegrini diventa una iena. La storia è questa: qualificazione della staffetta 4x200 stile libero femminile. In cui le azzurre hanno ambizioni da medaglia. C'è anche la campionessa mondiale e recordwoman del mondo. In quarta frazione. E le tocca una faticcaccia alle 11,40 del mattino per agguantare l'ultimo vagoncino degli otto della finale. Fuori dall'acqua è inviperita. "Il mio contributo per portare la squadra in finale l’ho dato, ma le staffette si fanno in quattro. Non possiamo farla in due, io e Alessia (Filippi ndr). Sono delusa dalle mie compagne, mi aspettavo molto di più da loro".
Finale da quarto posto Nella finale cambia la squadra azzurra (fuori Flavia Zoccari dentro Alessia Filippi), ma non il copione. Sofferenza iniziale con Renata Spagnolo, e si sapeva. Poi la Filippi ci tiene a galla, ma sempre in ultima posizione. Così come la Carpanese: ottima frazione, ma le altre restano lontane. Poi parte la locomotiva-Pellegrini. Uno sbuffo dietro l'altro e infilza le avversarie con grandissima facilità. Ma non c'è niente da fare. Le prime tre viaggiano a troppa distanza. La Cina, che va a chiudere con oro e record del mondo da 7'42"08. La medaglia d’argento è andata alla staffetta statunitense che ha nuotato in 7'42"56. Terzo posto e medaglia di bronzo per la Gran Bretagna con il tempo di 7'45"51. L'Italia, sulle spalle di Federica, arriva con un secondo di troppo: 7'46"57.
Rabbia e delusione La due volte campionessa del mondo, Federica Pellegrini, dopo aver condotto con un’ultima frazione da 1'54"95 l’Italia in finale nella staffetta 4x200 donne, ma solo con l’ottavo tempo, si era sfogata così strigliando le altre tre azzurre (Spagnolo, Zoccari e Carpanese) per aver nuotato al di sotto delle attese. "Non si possono fare tempi sull'1'59" - ha aggiunto a caldo la Pellegrini -. Per carità sono comunque contenta di essere arrivata in finale, ma così non si va da nessuna parte. Capisco che possano aver pagato a caro prezzo la tensione, ma non si può sbagliare la staffetta, specialmente perché ci possiamo giocare medaglie importanti".
Rinuncia personale Ma la rabbia non passa e la Pellegrini rincara la dose e ammette. "Io ho rinunciato a fare i 100 stile libero stamattina - ha aggiunto - per fare questa gara e aiutare le mie compagne. Sono incazzata con me stessa, ho messo l’anima in questa gara. Ci siamo fatte il mazzo tutto l’anno e non possiamo fare questa figura". Nel pomeriggio la finale, con il sicuro ingresso in acqua di Alessia Filippi. "Ci credo ancora - ha concluso la Pellegrini - Spero che questa strigliata serva alle mie compagne per trovare le giuste motivazioni. Ma io e Alessia da sole non bastiamo".
Cielo Filho nella storia Dominare i 100 in finale mondiale ed essere il primo e (per ora) unico uomo a scendere sotto i 47" vuol dire entrare nella storia del nuoto. Il brasiliano Cesar Cielo Filho ha vinto la medaglia d’oro dei 100 stile libero ai Mondiali stabilendo il nuovo primato del mondo in 46"91. Il precedente primato, di 47"05, era stato stabilito dall’australiano Eamon Sullivan a Pechino, il 13 agosto 2008. Alle spalle del carioca due francesi: l’argento è andato al francese Alain Bernard (47"12), il bronzo all’altro francese Frederick Bousquest (47"25).
Grandissimo Loris Batteria dei 200 rana da campione consumato per il bronzo mondiale in carica Loris Facci. Il torinese, niente potenza e grandi nervi, ha stabilito il record italiano dei 200 rana con 2'08"85 nella batteria dei Mondiali di nuoto di Roma09. Il precedente primato apparteneva a Paolo Bossini con 2’08"98, realizzato alle olimpiadi di Pechino dello scorso anno. L’azzurro con il terzo tempo assoluto si è qualificato per le semifinali del pomeriggio, così come l’altro italiano in gara Edoardo Giorgetti, nono con 2'09"29. Facci ha lasciato un'ottima impressione e grandi proclami: "Voglio scendere a 2'07"". Hai detto niente, sarebbe record del mondo (e oro incluso). In semifinale l'azzurro avvicina soltanto l'obiettivo, ma confessa: 2Mi sono tenuto per la finale di domani". Comunque entrambi gli italiani vanno tra i primi otto, con doppio record italiano. Insieme a lui anche Edoardo Giorgetti. Facci ha anche stabilito il nuovo primato italiano con il tempo di 2'08"50, strappandolo proprio a Giorgetti che nella semifinale precedente aveva nuotato in 2'08"63.
Brava Scarcella Ilaria Scarcella si è qualificata per le semifinali dei 200 rana dei Mondiali. L’azzurra nelle batterie ha chiuso con il nono tempo assoluto in 2'24"20.
Eliminata invece Chiara Boggiatto con il diciottesimo tempo in 2'26"74. Miglior crono per la canadese Annamay Pierse in 2'21"68 (record dei campionati). Poi in semifinale centra un 2'23"32 che vale il record italiano, ma non le consente l'ingresso in finale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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