Cronaca locale

Un cimitero off-limits per i disabili

Sono stati trovati gli spazi per le cappelle dei musulmani ma manca uno scivolo

Silvia Villani

L’intera giunta di centrosinistra di Cinisello Balsamo probabilmente era assente quando la professoressa di letteratura ha spiegato «I Sepolcri» di Ugo foscolo. Al pari dello scrittore in esilio, che celebrava la lapide come luogo che alimenta la memoria, i portatori di handicap della città del nord Milano non possono andare a trovare i loro cari defunti. Al cimitero di piazza Cipressi infatti mancano montacarichi e scivoli. A essere più colpite sono le persone in carrozzella. Se infatti, chi pur con molte difficoltà, può camminare appoggiandosi a un bastone o eventualmente ai familiari, coloro che sono costretti sulla sedia a rotelle non riescono a raggiungere i loculi posti al primo piano del campo santo. Il piccolo ascensore messo a disposizione all’ingresso, nella maggior parte dei casi, è fuori uso e soprattutto, è talmente angusto che la carrozzina non riesce ad entrarci. Gli unici modi per raggiungere il primo piano rimangono quindi solo le scale e una rampa ripida e scivolosa. Anche i disabili che desiderano andare a trovare i loro cari però non hanno vita facile. Il loro ostacolo non sono infatti le scale, ma la ghiaia. Le strade asfaltate terminano a pochi metri dalle lapidi. Le ruote delle carrozzine non riescono ad avanzare tra i sassolini bianchi e lo spazio tra una lapide e l’altra è di circa un metro.
E se dall’ufficio tecnico del comune fanno sapere che tra qualche mese vicino alle scale che portano al primo piano del cimitero verranno posizionati dei montacarichi, non si placa la rabbia di chi, nel giorno della festa della mamma, voleva portare una rosa sulla tomba.

«Invece di pensare a come poter creare all’interno del cimitero una zona destinata ai cittadini musulmani o costruire cappelle di famiglia per rivenderle a prezzi proibitivi - spiega Simone Baiocchi, capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale -la giunta dovrebbe prima pensare ai cinisellesi, soprattutto a quelli in difficoltà».

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