Il dissidente cinese Liu Xiaobo, arrestato un anno fa dopo la pubblicazione del documento prodemocrazia Carta 08, è stato incriminato formalmente di sovversione. Lo si è appreso ieri da fonti della famiglia e dal suo avvocato.
Il suo avvocato Shang Baojun ha detto di aver ricevuto la notifica mercoledì scorso e che trascorsi dieci giorni da quella data può cominciare il processo che susciterà ampie reazioni internazionali. Il caso di Liu infatti è tra quelli che i leader occidentali hanno più spesso affrontato nei loro incontri con dirigenti cinesi.
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