Cina, staffetta per Expo La Moratti a Formigoni: «Forza, ora tocca a noi»

Milano raccoglie da Shanghai il testimone dell’Expo. Chiusa l’edizione cinese, scocca il momento per l’avventura italiana. Il presidente del Bureau des expositions de Paris Pierre Lafon affida la bandiera del Bie al commissario straordinario di Expo Milano Letizia Moratti e al direttore generale Giuseppe Sala. Seduti in prima fila alla cerimonia di chiusura dell’esposizione, nel parterre delle autorità, anche il governatore Roberto Formigoni e l’ambasciatore italiano in Cina Riccardo Sessa. «Abbiamo deciso che la esporremo sul pennone di Palazzo Marino» annuncia la Moratti. E «adesso, forza Milano». Un incoraggiamento che il sindaco rivolge forse prima di tutti a sé, al presidente della Regione e a Giuseppe Sala. Uno scatto che testimonia la ritrovata sintonia, dopo le polemiche degli ultimi mesi sui terreni dell’Expo. Ma «siamo sempre andati d’accordo - puntualizza Formigoni - solo che lo raggiungiamo discutendo, da persone intelligenti quali pensiamo di essere». Fa eco la Moratti, «i punti di vista diversi arricchiscono, ma ce l’abbiamo sempre fatta e continueremo a farcela».
La prossima tappa è la registrazione del dossier di candidatura il 23 novembre a Parigi. «L’Expo - sostiene Formigoni - deve essere divertente, intelligente e popolare».

Shanghai ha creato un enorme parco divertimenti per attrarre in primis le famiglie, il sindaco conferma che anche Milano, pure con un tema difficile come «nutrire il pianeta, energia per la vita», saprà renderlo attraente per le masse. E «anche noi chiederemo ai Paesi che parteciperanno di lavorare sul contenuto, ma anche sul contenitore».

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