Cultura e Spettacoli

Cinecittà Capotondi e Vaporidis Da noi la gavetta è più lunga

A differenza del sistema divistico Usa, da noi gli attori possono anche cominciare presto ad andare sotto i riflettori, ma non scalano così velocemente le vette del conto in banca. Intanto, quest'anno è arrivata conferma dell'esaurimento del filone giovanilistico, con i soliti quattro divi di casa nostra nell'asfittico cinema due banchi e uno spinello. Sarà che da noi circolano minore ricchezza, meno idee, scarso ricambio generazionale, sta di fatto che i divetti del Bel Paese faticano per mantenere la propria posizione, ammesso che ne raggiungano una. E infatti sono in molti a non perdersi una serata in discoteca o una presentazione di vini: business is business, pure a Frascati.
Aveva dodici anni Cristiana Capotondi, l'attrice romana ora sul set del kolossal «Sissi» (dove impersona l'imperatrice asburgica, misurandosi con l'impareggiabile Kaiserin Romy Schneider), quando muoveva i primi passi nello show. Di gavetta ne ha fatta, prima di esplodere, nel 2006, con «Notte prima degli esami», sul cui set conobbe l'ex-fidanzato Nicolas Vaporidis. Gradito alle ragazzine e in coppia artistica con Carolina Crescentini («Notte prima degli esami - Oggi»), Nicolas ha il fascino orientale del greco, che piace.

Appaiato a Laura Chiatti in «Iago», Vaporidis sta girando «Tutto l'amore del mondo», un road-movie di Riccardo Grandi.

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