Cinecittà: Ds contro centri sociali

Le «okkupazioni» a raffica dei disobbedienti romani cominciano a far scattare campanelli d’allarme e preoccupazioni perfino all’interno della sinistra. Lo dimostra lo scontro in atto nel decimo municipio (Cinecittà) tra i Ds e i centri sociali che rivendicano gli spazi della Torretta medievale in piazza dei Consoli. Sollecitati alla giunta Rutelli da una mobilitazione del quartiere, i lavori di restauro e recupero (per i quali vennero stanziati 3 miliardi e mezzo di vecchie lire dalla giunta Rutelli e un miliardo e mezzo da quella Veltroni) adesso sono quasi terminati e nella struttura dovrebbe trovare posto un centro culturale polifunzionale, con spazi per anziani, giovani, scuole e sale per associazioni e comitati. Davanti al cantiere però, denunciano i Ds del municipio X, «è stato issato uno striscione da parte di alcuni centri sociali (Corto circuito, Spartaco, movimenti no global) che ne rivendica gli spazi».
«Ci opporremo - dice Massimiliano Baldini, segretario dei Ds del municipio X - a qualsiasi operazione tesa ancora una volta a prevaricare i diritti dei cittadini, quelli veri, con l’ennesima occupazione di spazi pubblici. Ci appelliamo al sindaco Veltroni e al presidente del X municipio Medici, perché garantiscano che i locali della Torretta siano destinati, come previsto, a centro culturale polifunzionale al servizio di tutti gli abitanti del quartiere che per questo si sono battuti».
«All’epoca della mobilitazione del quartiere - ricorda il dirigente ds - anche Vittorio Gassman si unì nell’appello al sindaco Rutelli per recuperare una struttura come la Torretta dove era stato girato il film “Fantasmi a Roma”. Nel municipio X sono già diversi gli spazi occupati a disposizione dei centri sociali; consentire anche l’occupazione della Torretta significherebbe tradire la volontà del quartiere. Chiediamo al presidente del municipio, Sandro Medici (di Rifondazione comunista, ndr), di mettere la parola fine a questa vicenda, dicendo chiaramente che gli spazi della Torretta saranno assegnati, come previsto, con un regolare bando di gara al quale, ovviamente, potranno partecipare anche i centri sociali».
Sull’ennesimo atto di prepotenza dei no global sono intervenuti anche il vicepresidente del Consiglio comunale Fabio Sabbatani Schiuma (An) e il capogruppo di An alla Provincia Piergiorgio Benvenuti che presenteranno rispettivamente due ordini del giorno in Campidoglio e a Palazzo Valentini «in difesa degli spazi della Torretta da destinare agli abitanti del quartiere, così com’è stato stabilito inizialmente dall’amministrazione comunale». «Giù le mani dei centri sociali dalla Torretta medievale di piazza Consoli - ammoniscono i due esponenti di An -. Il sindaco Veltroni intervenga prima che la situazione degeneri. I lavori sono quasi terminati per offrire al quartiere un centro culturale, spazi per anziani, giovani, associazioni e comitati. E se i Ds sono davvero contro i centri sociali, come sostengono a voce - concludono Schiuma e Benvenuti - lo dimostreranno con i fatti quando si tratterà di votare in aula i nostri odg».
Dal canto suo, il presidente del decimo municipio Sandro Medici ha spiegato: «Non ho nulla in contrario ad assegnare gli spazi della Torretta medievale di piazza dei Consoli, attraverso un bando di gara, ma questa è solo un’ipotesi che verrà discussa nel momento giusto e con i giusti interlocutori. Da tempo ci sono delle associazioni locali, che non sono centri sociali, che si sono battute per recuperare gli spazi della Torretta. Sarebbe giusto che siano queste a vedersi assegnare tali spazi che, ripeto, avranno le finalità di un centro anziani e culturale accessibile a tutti».


«Il vero scandalo - aggiunge Medici - non è il tentativo di occupazione da parte di alcuni centri sociali, ma il fatto che i lavori per realizzare all’interno della Torretta un centro anziani e culturale, non siano ancora finiti. Tutto il resto rientra nelle dinamiche di paese». \

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