Al Diocesano la stagione si schiude con intrattenimenti cinematografici, teatrali e musicali, dalle 19 alle 24, fino al 5 settembre, e arte come le tre mostre dedicate all'arte sacra inaugurate il 16 giugno. Il piano adiacente al cortile consente la visione dell'installazione video "Xfiction", proposta da Raul Gabriel, artista originario di Buenos Aires (1966). Lo spettatore è invitato a iniziare una meditazione visiva e uditiva mentre un suono proveniente dalle profondità marine penetra nello spazio e un uomo nei panni di Cristo vive l'antico dramma del martirio, lanciando un abbraccio d'amore e di speranza. La seconda esibizione "Supersymmetric Partner", si concentra sui salti di Luca Pozzi (Milano, 1983) nei quadri di Paolo Veronese. Esplorando gli equilibri geometrici e le simmetrie insite nei dipinti raffiguranti le Cene del Veronese, in questo caso "Le nozze di Cana", l'originale esposta al Louvre e la copia presso la fondazione Cini, l'artista vi si immerge con uno spirito ludico e al contempo scientifico.
Al Diocesano c'è poi chi scommette sull'esistenza di Dio, come Pascal: è Giuliano Collina (Intra, 1938) con la sua mostra intitolata "Il corpo è sacro". Proprio dipingendo in quella linea di confine tra la vita e la morte, tra l'umano e il mistero del divino, nasce una serie di pitture sul tema del corpo, dellangelo, di anima, Mater Dei, Eucarestia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.