Cinema

Cannes 2023: Palma d'oro alla francese Justine Triet, Italia a bocca asciutta

Niente premi per Bellocchio, Moretti e Rohrwacher. Miglior film il giallo giudiziario Anatomie d'une Chute". Riconoscimenti anche a Glazer, Kaurismäki e Tran Anh Hung

Cannes 2023: Palma d'oro alla francese Justine Triet. Ecco tutti i premi

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Cannes 2023: Palma d'oro alla francese Justine Triet. Ecco tutti i premi

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Giù il sipario al Théâtre Claude Debussy, archiviato il Festival di Cannes 2023. La Palma d'oro della 76esima edizione della kermesse francese è andata al giallo giudiziario "Anatomie d'une Chute" della francese Justine Triet, un'opera che ha messo d'accordo critica e pubblico, e infine la giuria. La 44enne è la terza regista donna a raggiungere questo traguardo dopo Jane Campion e Julia Ducournau. A "The Zone of Interest" di Jonathan Glazer (tratto dal romanzo omonimo di Martin Amis, scomparso proprio nei giorni del Festival) invece il Gran Prix speciale della giuria. Il premio per la miglior regia è stato assegnato a Tran Anh Hung per "La passion de Dodin Bouffant", con il premio della giuria finito alla leggenda finlandese Aki Kaurismäki, in competizione con la commedia romantica "Kuolleet Lehdet".

Italia a bocca asciutta: nonostante l'ottima accoglienza riservata a "Rapito" di Marco Bellocchio, "La chimera" di Alice Rohrwacher e "Il sol dell'avvenire" di Nanni Moretti, nessuno dei tre film sembra aver convinto fino in fondo la giuria presieduta dal regista svedese Ruben Östlund e completata da Brie Larson, Paul Dano, Denis Ménochet, Maryam Touzani, Rungano Nyoni, Atiq Rahimi, Damián Szifrón e Julia Ducournau.

I premi di Cannes 2023

Il premio alla miglior interpretazione maschile è stato assegnato a Koji Yakusho per il film "Perfect Days" del maestro Wim Wenders: "Voglio ringraziare in modo particolare Wim Wenders, che ha davvero creato un personaggio magnifico". Il premio alla miglior interpretazione femminile è andato invece a Merve Dizdar per "About Dry Grasses" del turco Nuri Bilge Ceylan. Il Prix du Scénario - il premio per la migliore sceneggiatura - è stato vinto da Sakamoto Yuji per il film "Monster" di Kore-Eda Hirokazu. Infine, la Camera d'or alla migliore opera prima è stata vinta da "Ben Trong Vo Ken Vang" (L'arbre aux papillons d'or) di Thien An Pham, presentato alla Quinzaine de cineastes.

I premi della sezione Un Certain Regard

La giuria presieduta da John C. Reilly e completata da Alice Winocour, Paula Beer, Davy Chou e Émilie Dequenne ha assegnato il premio principale della sezione Un Certain Regard a "How to have sex" di Molly Manning Walker.

Il Premio della Giuria è andato a "Les Meutes" di Kamal Lazraq, mentre il riconoscimento per la miglior regia è andato a Asmae Al Moudir per il film "Kadib Abyad".

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