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Inception, ecco come Leonardo DiCaprio ha "salvato" il film di Nolan

Inception è uno tra i film più amati della filmografia di Christopher Nolan: un amore che è il risultato dell'ottimo lavoro che Leonardo DiCaprio ha fatto prima e durante le riprese

Inception, ecco come Leonardo DiCaprio ha "salvato" il film di Nolan

Inception è il bel film uscito nel 2010 e diretto da Christopher Nolan che va in onda questa sera alle 21.10 sul canale 20 Mediaset. Candidato a ben otto premi Oscar - di cui quattro vinti - Inception è stata una grandiosa produzione che ha portato la troupe a viaggiare molto, da Londra fino a Tokyo, nella più totale segretezza che spesso accompagna le riprese dei film di Nolan. La pellicola, inoltre, ha avuto il merito di presentare Tom Hardy al grande pubblico, facendolo diventare un volto estremamente noto nell'ambito della settima arte.

Inception, la trama

Saito (Ken Watanabe) è un ricco uomo d'affari che decide di chiedere l'aiuto di Dominic "Dom" Cobb (Leonardo DiCaprio) per contrattaccare un rivale. Cobb, infatti, è famoso per l'utilizzo della tecnica dell'estrazione che consiste nel rimuovere i ricordi dalla mente fragile di chi è addormentato. Saito, però, fa una richiesta diversa: non vuole che un ricordo sia sottratto, ma innestato. Il piano dell'uomo d'affari è che Cobb e la sua squadra entrino nella mente del rivale Fisher (Cillian Murphy), convincendolo a disgregare il proprio impero tramite un innesto (un inception, appunto). Si tratta di una vera e propria sfida per Cobb e per il suo socio Arthur (Joseph Gordon-Levitt), perché il lavoro consiste nel calarsi ripetutamente nei sogni degli altri membri della squadra, come il falsario (Tom Hardy) e il giovane architetto Ariadne (Elliot Page). Come se non bastasse, nel bel mezzo del lavoro, Cobb viene ossessionato dal suo passato e dal ricordo della moglie Mal (Marion Cotillard), che rischia di trascinarlo a fondo, in un limbo senza fine.

L'aiuto di Leonardo DiCaprio

Inception è, ancora oggi, uno dei film più amati della lunga produzione di Christopher Nolan. Eccezion fatta per la trilogia dedicata a Il cavaliere oscuro, che si è rivolta a una fascia ancora più ampia di pubblico, Inception è la prima pellicola in cui Christopher Nolan ha giocato in grande scala con la manipolazione del tempo, dello spazio e della realtà, incontrando anche un gran favore sia da parte del pubblico che da parte della critica. Il successo di Inception si deve senz'altro alla storia originale e cervellotica, ma anche alla capacità del regista di gestire un così gran numero di star nel suo parterre. Su IMDB si legge che il regista, durante un'intervista a Enterainment Weekly, ha dichiarato di aver strutturato la squadra che si vede nel film come se fosse una squadra di una produzione cinematografica. Ecco allora che Cobb diventava il regista e il personaggio di Arthur, ad esempio, rappresentava il produttore. Il giapponese Saito veniva visto come lo studio, la grande potenza dietro la produzione, mentre il "nemico" Fisher era il pubblico, quella creatura informe a cui si deve raccontare una storia proprio come se fosse un'innesto: qualcosa a cui lo spettatore deve credere, in cui si deve riconoscere e che non deve avere buchi di trama.

Inoltre il successo di Inception è legato anche alla grande maestria che Leonardo DiCaprio ha messo in atto dal momento esatto in cui è stato scelto per interpretare il protagonista. Secondo quanto raccontato da Nolan stesso, infatti, l'attore di Titanic avrebbe passato mesi al suo fianco a lavorare alla sceneggiatura, aiutando il regista ad affinarla il più possibile. Stando a quanto è stato riportato dal sito dell'Internet Movie Data Base, Christopher Nolan ha dichiarato: "Ha dato dei contribuiti straordinari alla sceneggiatura e mi ha sfidato davvero a rendere lo script il più chiaro possibile, ma anche a seguire la logica interiore della storia, rimanendo federe all'essenza dei personaggi e delle regole che avevo scritto".

Alle parole di Christopher Nolan hanno fatto eco quelle della moglie Emma Thomas, nei panni di produttrice associata, che ha dichiarato: "Il lavoro che DiCaprio ha fatto sul suo personaggio insieme a Chris ha fatto sì che il film fosse meno un puzzle e più la storia di un personaggio in cui il pubblico potesse riconoscersi."

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