The Martian, Ridley Scott e il pianeta rosso tra errori e problemi

Sopravvissuto - The Martian è il film di Ridley Scott che non è esente da errori di continuità

The Martian, Ridley Scott e il pianeta rosso tra errori e problemi
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Uscito nel 2015, Sopravvissuto - The Martian è il film diretto da Ridley Scott e tratto dal romanzo di Andy Weir che va in onda questa sera alle 21.20 su Italia 1. Stando a quanto si legge su Coming Soon, la trama inventata da Weir si basa su una missione verso Marte che la NASA spera di compiere in un prossimo futuro.

Sopravvissuto - The Martian, la trama

Durante una missione su Marte, l'equipaggio di Ares 3 viene travolto da una terribile tempesta di sabbia che mette a repentaglio la loro vita. Il capitano Melissa Lewis (Jessica Chastain) dà l'ordine di abbandonare il pianeta rosso. L'astronauta Mark Watney (Matt Damon), creduto morto o disperso dai colleghi, si trova dunque a vivere da solo su Marte, con pochissime scorte e la certezza quasi assoluta di morire, da solo, sul pianeta rosso. Tuttavia Mark non è un uomo abituato ad arrendersi: con la sua forza di volontà e le sue conoscenze in ingegneria botanica, riesce a creare un campo di patate che gli assicura il sostentamento per farlo sopravvivere abbastanza per provare a comunicare con la Terra e annunciare di essere ancora vivo, sebbene destinato a non rimanerlo per molto tempo. Quando l'equipaggio di Ares 3 scopre l'errore di valutazione, un dilemma morale si apre nel loro orizzonte: abbandonare definitivamente il compagno, o mettere a repentaglio la loro carriera e le loro vite e tornare indietro a salvarlo?

I problemi di The Martian

Quando si ha a che fare con i film diretti da Ridley Scott ci si trova spesso davanti a pellicole e progetti che sono pieni di errori e/o discrepanze. Forse il caso più conosciuto è quello de Il gladiatore, dove agli errori "storici" si sono aggiunti anche quelli di messa in scena, con operatori di macchina e oggetti moderni che compaiono sul set e nel montaggio finale. Detto questo, però, va riconosciuto a Ridley Scott il non aver mai voluto giustificare i suoi errori e l'aver sempre ammesso di essere più interessato a raccontare la sua storia, rispetto a quella reale che si studia sui libri. Rimane però il fatto che spesso i suoi lungometraggi sono pieni zeppi di errori e a volte richiedono una sospensione dell'incredulità troppo grande anche per chi è dotato delle migliori intenzioni e della più ampia fiducia.

Con Sopravvissuto - The Martian, non mancano alcune inesattezze, alcune delle quali, però, sono imputabili ad Andy Weir più che a Ridley Scott. È il caso, ad esempio, della tempesta su Marte che di fatto dà avvio a tutta la vicenda. Come si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, infatti, la pressione atmosferica sulla supeficie di Marte corrisponde allo 0.6% rispetto a quella che c'è sulla Terra a livello del mare. In un contesto come questo, una tempesta non sarebbe altro che una leggera brezza, piacevole quasi, che al massimo riuscirebbe a mettere in disordine i capelli, figurarsi spazzare via un corpo e rendere difficile il decollo di uno shuttle. Secondo Weir questa è una delle più grandi libertà narrative utilizzate per giustificare la sua storia.

Sempre legato alla tempesta c'è un altro errore "visivo". Come si legge su Movie Mistake, infatti, durante la scena i volti degli astronauti sono visibili, perfettamente illuminati: il che, nella realtà, significherebbe che tutti hanno davanti una fonte di luce così forte da renderli ciechi. Naturalmente questo tipo di errore è giustificato dal fatto che si tratta comunque di un'opera di finzione per immagini e Ridley Scott deve aver ritenuto preferibile mostrare la drammaticità del momento sul volto degli attori, che riprendere una visiera scura per essere più preciso in ambito scientifico. C'è poi un vero e proprio errore di continuità quando Mark, nel suo ultimo giorno all'hab, firma con il suo cognome, sottolineandolo con la coda della lettera finale, la Y. Nell'inquadratura successiva, però, la firma viene mostrata come un semplice scarabocchio.

Altro errore di continuità avviene nella sequenza in cui viene mostrata l'esplosione del razzo che avrebbe dovuto consegnare scorte a Mark: nella scena si vede il personaggio di Teddy sullo sfondo, che esce dalla sala di controllo. Peccato che, nella scena successiva, sia di nuovo nella sala, insieme a tutti gli altri.

Un altro errore, particolarmente evidente, e riportato ancora una volta da Movie Mistakes, è quando Watney torna nel suo hab dopo essere rimasto ferito e si toglie casco e cappuccio. In una manciata di secondi, tra una ripresa e l'altra, Matt Damon ha tre acconciature diverse: il che, naturalmente, mina ancora una volta la continuità del film, rischiando di distrarre lo spettatore dalla storia.

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