Cinema

5 film da vedere questo weekend: le nuove uscite al cinema e in streaming

Le recensioni dei film in uscita la prima settimana di novembre al cinema e in streaming. Dal "Nuovo Olimpo" di Ferzan Özpetek all'horror "Five Nights at Freddy's". Lo sconsiglio: "Joika - A un passo dal sogno"

"Nuovo Olimpo" di Ferzan Özpetek
"Nuovo Olimpo" di Ferzan Özpetek

Ascolta ora: "Prime visioni: ecco cosa vedere al cinema"

Prime visioni: ecco cosa vedere al cinema

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Nuovo Olimpo: da applausi è solo la Ranieri

di Pedro Armocida

Film numero 14 di Ferzan Özpetek, tra i suoi più autobiografici, Nuovo Olimpo racconta la storia d'amore di due ragazzi, interrotta alla fine degli anni '70 per poi riprendere 30 anni dopo. Il suo solito melodramma con musica è stavolta, grazie a Netflix, più spinto sulla rappresentazione dell'amore omosessuale, ma anche più chiuso nel raccontare il contesto, solo evocato. Grandissima la prova di Luisa Ranieri come cassiera del cinema dove i due si incontrano.

Nuovo Olimpo (su Netflix dal 1° novembre) di Ferzan Özpetek con Damiano Gavino, Andrea Di Luigi

Voto: 5/10

The New Toy: manciata di sorrisi spensierati

di Stefano Giani

Il neo orfano Alex, viziato dal papi miliardario, sceglie come regalo di compleanno un arabo bizzarro e pasticcione delle banlieue. Il gioco degli equivoci inizia in sordina e banalmente, ma evolve verso contenuti più «profondi» pur senza rinunciare alla risata per cui il film nasce. Sulle commedie, i francesi sono troppo avanti rispetto al resto del mondo. Bella la morale. I soldi non comprano gli esseri umani. Scontato, ma si fa finta di non saperlo.

The New Toy (al cinema dal 1° novembre) di James Huth con Jamel Debbouze, Daniel Auteuil

Voto: 6,5/10

Five Nights at Freddy's: vero orrore è la brutta trama

di Lidia Saller

Mike, guardia giurata dal trascorso irrisolto, sorveglia di notte un locale abbandonato, per ottenere la custodia della sorella. Film tratto dall'omonimo videogioco. I «pupazzi» sono stati realizzati appositamente, limitando l'uso dell'animazione digitale. Velleità stilistica poco funzionale ai fini del racconto, ma decisamente suggestiva (favorisce la fotografia). Il plot risulta macchinoso, l'interazione fra attori e pupazzi è forzata e tutto va a scapito della sospensione dell'incredulità.

Five Nights at Freddy's (al cinema dal 2 novembre) di Emma Tammi con Josh Hutcherson, Matthew Lillard

Voto: 5/10

La guerra del Tiburtino III: un'invasione che sorprende

di Alice Sforza

Prendi L'invasione degli ultracorpi e trasportalo nel quartiere Tiburtino. Niente baccelli giganti, ma piccole creature aliene che s'impossessano dei corpi, attraverso il naso. Come capita a Leonardo (Calabresi), «regina madre» che sforna uova per infettare gli altri. Toccherà al figlio Pinna e ai suoi amici porre fine alla minaccia. Giocando con il B movie, Gualano riflette sul degrado delle periferie metropolitane, ma con intelligente leggerezza, grazie anche a un cast in palla che sa come divertire.

La guerra del Tiburtino III (al cinema dal 2 novembre) di Luna Gualano con Paolo Calabresi, Paola Minaccioni

Voto: 6-7/10

Joika: fallimentare saggio di danza

di Alice Sforza

Una danzatrice quindicenne americana aspira a diventare prima ballerina al Bolshoi Ballet di Mosca, tra discriminazioni e compromessi. Più che dal sogno, qui siamo a un passo dal sonno. Il problema di Joika è che arriva molto dopo Il cigno nero e, come se fossimo in una competizione di danza, non fa nulla, rispetto al predecessore, per impressionare la giuria, ovvero il pubblico e scalzare il ricordo di quel film. Di cui questo è una pallida imitazione, mai coinvolgente. Con eccesso di stereotipati personaggi.

Joika - A un passo dal sogno (al cinema dal 2 novembre) di James Napier Robertson con Diane Kruger, Talia Ryder

Voto: 4/10

Dirty Difficult Dangerous: film che sa parlare al cuore

di Lidia Saller

Fuga d'amore di una domestica etiope e un profugo siriano senza dimora, da una Beirut inospitale e violenta. Il cinema d'autore incontra qui il realismo magico. Couturet e Jallad, interpreti splendidi e intensi, comunicano attraverso gli occhi: la regia indugia sui volti, travolti da emozioni e colori. Scenografia «da favola» catturata dall'eccellente fotografia di Martin Rit. Trama meno sofisticata (con soluzioni fortuite o alla portata dei personaggi), ma che parla al cuore del pubblico.

Dirty Difficult Dangerous (al cinema dal 1° novembre) di Wissam Charaf con Clara Couturet, Ziad Jallad

Voto: 6,5/10

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