Si salva soltanto Bulgakov

Se, nella stagione estiva, commedie di questo tipo, pur gradevoli, non riescono ad intercettare il gusto del pubblico, per l'Italia non è certamente una gran notizia

Si salva soltanto Bulgakov
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«Poveri noi». È il caso di dirlo considerando il 12esimo posto dell'omonima pellicola italiana, con Ruffini, Spada, Cucinotta e Memphis, che, in un week-end da precipizio degli incassi, non è riuscita, con 26.956 euro, ad entrare in top ten. Se, nella stagione estiva, commedie di questo tipo, pur gradevoli, non riescono ad intercettare il gusto del pubblico, per l'Italia non è certamente una gran notizia. Solo l'italo-francese Fuori di Martone, decimo, difende, in top ten, il tricolore. Anche l'atteso Elio, ultima pellicola di animazione Disney (foto), non ha fatto faville al debutto, finendo, con 643.876 euro, addirittura dietro l'ottimo Dragon Trainer, ancora primo con 1.632.971 euro. La presenza di tanti titoli per le famiglie (non va dimenticato il live action Lilo & Stitch, che veleggia verso i 21 milioni di incasso), ha finito per mortificare un titolo già non eccelso. Discreto l'esordio, al terzo posto, con 517.371 euro per l'horror 28 anni dopo, di Danny Boyle, terzo capitolo di un franchise che ha ripreso vita dopo il passaggio a vuoto del secondo episodio. La vera notizia, però, è il settimo posto, con 89.

684 euro, ottenuto da Il maestro e Margherita, tratto dal libro di Bulgakov, film che supera le 2 ore e mezza, ma che non ha impedito, ai cinefili, di gustarselo in sala. Infine, nono, con 78.474 euro, il drammatico francese Tre amiche, di Mouret.

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