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Lo squalo, tutto quello che (forse) non sapete sul film cult di Spielberg

Lo squalo è un film diventato un vero e proprio cult, che passa in tv a intervalli più o meno regolari: ma ci sono delle curiosità sul film di Spielberg che (forse) non conoscete

Lo squalo, tutto quello che (forse) non sapete sul film cult di Spielberg
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Lo squalo è un film che non ha bisogno di grandi presentazioni. Uscito al cinema nel 1975 e in onda questa sera alle 21.15 su Italia 2, Lo squalo è uno dei film più conosciuti e iconici tra quelli diretti da Steven Spielberg, grazie anche alle musiche di John Williams, che è riuscito a creare una colonna sonora riconoscibile anche solo dalle prime due note, entrata quasi di prepotenza nell'immaginario collettivo, tanto da diventare sinonimo di situazioni di pericolo o paura. Film estivo per eccellenza, con passaggi in tv quasi cadenzati, Lo squalo è uno di quei film che è riuscito a sconfiggere la tanto temuta prova del tempo.

Lo squalo, la trama

Le celebrazioni per la festa del 4 luglio sono ormai imminenti e nella cittadina di Amity ci si prepara ad accogliere decine e decine di turisti che potrebbero risollevare le condizioni economiche della cittadina, che vive soprattutto di turismo. Così, quando all'alba viene ritrovato il cadavere di una ragazza con il corpo martoriato da quelli che sembrano morsi di squali, il sindaco (Murray Hamilton) prega lo sceriffo Martin Brody (Roy Schneider) di non chiudere la spiaggia e di "sorvolare" su quello che reputa un tragico incidente casuale. Tuttavia l'insabbiamento non ha vita lunga, dal momento che poco dopo un altro bagnante viene pressoché divorato da un pescecane.

Si dà così il via a una caccia allo squalo che infesta le acque della cittadina del New England. Viene ingaggiato un esperto cacciatore (Robert Shaw) che, in breve tempo, cattura uno squalo tigre, facendo dunque credere che l'incubo sia finalmente arrivato alla sua conclusione. Ma il biologo marino Matt Hooper (Richard Dreyfuss) mette tutti in allerta, riguardo al fatto che lo squalo catturato non è quello responsabile delle due morti. All'inizio nessuno vuole dargli credito, ma quando un'altra persona perde la vita e persino il figlio di Brody rischia di essere divorato, si aprirà una vera e propria caccia allo squalo che sta spaventando tutti gli abitanti della cittadina.

Tutte le curiosità su Lo squalo

La storia è tratta da un libro

Sebbene Lo squalo sia da sempre "riconosciuto" soprattutto come un film di Steven Spielberg, la realtà è che la storia è tratta da un libro, l'omonimo romanzo che porta la firma dello scrittore Peter Benchley.

Un film da preservare

Nel 2001, come si legge sul sito ufficiale del National Film Registry, Lo squalo è stato inserito nella lista dei lungometraggi da preservare perché ritenuto importante e di alto valore culturale. Ogni film cult che si rispetti dovrebbe essere inserito in questa lista, che include anche pellicole come La vita è meravigliosa, Accadde una notte ma anche Iron Man, il primo capitolo del cosiddetto Marvel Cinematic Universe.

Un incontro inaspettato

Come racconta il sito dell'Internet Movie Data Base, l'attrice Lee Fierro, che nel film di Spielberg interpretava Mrs. Kintner, un giorno entrò in un ristorante di pesce, moltissimi anni dopo l'uscita in sala de Lo squalo. Nel leggere il menu la donna si imbatté in un panino che si chiamava Alex Kintner Sandwich. A quel punto l'attrice spiegò al cameriere che lei aveva interpretato la madre di Alex tanti anni prima, proprio nel film. A quel punto, avvisato della presenza di Lee Fierro, il proprietario del ristorante corse ad incontrarla. Fato volle che il proprietario del locale fosse Jeffrey Voorhees, che interpretava proprio Alex nel film. I due non si erano più incontrati dopo la fine delle riprese de Lo squalo.

I premi a Lo squalo

Dopo la sua uscita in sala Lo squalo ottenne un ottimo riscontro da parte della critica e del pubblico. Arrivò ad essere nominato anche a diversi premi molto importanti, riuscendo ad aggiudicarsi quello per il miglior montaggio, quello per il miglior sonoro e, naturalmente, quello alla miglior colonna sonora.

Un successo sotto ogni punto di vista

Lo squalo ottenne numeri da capogiro al box office. Durante il periodo di distribuzione al cinema, secondo i dati riportati da Coming Soon, il film incassò ben 470 milioni di dollari a livello globale. In Italia divenne il film con il maggiore incasso per la stagione cinematografica 1975/1976. Inoltre il successo de Lo squalo fu così clamoroso da essere storicamente considerato il padre dei "colossal estivi", che poi hanno spopolato in tutto il mondo.

Steven Spielberg, chi?

Oggi sembra impossibile anche solo immaginarlo, ma c'è stato un periodo in cui Steven Spielberg era ancora un regista sconosciuto. Prima del 1975, infatti, il suo nome non era particolarmente conosciuto. Il regista aveva realizzato alcune regie per delle serie tv come Colombo e Mistero in galleria, oltre che aver firmato alcune regie per cortometraggi, film per la tv e lungometraggio che furono quasi unanimemente ignorati. Lo squalo sancì il suo primo grande successo, quello che poi gli avrebbe aperto le porte dell'Olimpo di Hollywood. Nel 1977 sarebbe arrivato Incontri ravvicinati del terzo tipo e nel 1981I predatori dell'arca perduta, il primo capitolo della saga dedicata a Indiana Jones.

L'importanza di John Williams

Vincitore dell'Oscar come miglior sonoro e miglior colonna sonora, il compositore John Williams è senza dubbio stato uno di quelli che hanno cooperato alla riuscita e al successo del film. Lo stesso Steven Spielberg, infatti, ha più volte asserito che senza John Williams Lo squalo avrebbe avuto solo metà del successo che poi ottenne. John Williams, al contempo, ha asserito che il film gli ha permesso di fare un salto di qualità e di dare il via alla sua carriera.

La tensione tra Hooper e Quint

Vedendo Lo squalo non si può fare a meno di notare la tensione che esiste tra il personaggio di Hooper e quello di Quint. Una tensione che non era dovuta solo alla bravura degli attori ma anche alla vera tensione che esisteva tra i due attori, Robert Shaw e Richard Dreyfuss. Secondo IMDB i due non andavano affatto d'accordo e molto spesso finivano col discutere animatamente sul set. In un'intervista riportata dal Daily Record, però, Richard Dreyfuss ha asserito che non c'era mai stata una faida tra i due e che non aveva idea da dove fosse partita questa leggenda.

Secondo l'attore, lui e il collega hanno perso la calma solo una volta sul set, a seguito di uno scherzo andato a finire male.

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