Titanic, Kate Winslet e la censura delle scene di sesso

Ecco perché la figlia di Kate Winslet non ha mai visto per intero il film Titanic

Titanic, Kate Winslet e la censura delle scene di sesso
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Titanic è uno di quei film che sono stati capaci di sconfiggere la tanto temuta prova del tempo. Un lungometraggio che non è rimasto chiuso nel suo periodo di produzione e distribuzione, ma ha continuato a vivere anche a distanza di decenni, diventando una vera e propria opera cult, che continua ad affascinare spettatori, vecchi e nuovi, a ogni passaggio televisivo. Entrato nell'immaginario collettivo, il film di James Cameron sulla storia d'amore tra Jack (Leonardo DiCaprio) e Rose (Kate Winslet) riesce a intrecciare la struggente storia dei due protagonisti con l'altrettanto devastante storia vera del transatlantico naufragato nelle acque gelide dopo aver colpito un iceberg.La lavorazione al film, inoltre, ha portato i due protagonisti a sviluppare una profonda e leale amicizia che, nel corso di questi decenni, non ha mai vacillato.

Proprio per la fama del film e dei suoi protagonisti, non dovrebbe sorprendere che anche la figlia di Kate Winslet, Mia Threapleton, fosse curiosa di vedere la pellicola che tanta fortuna aveva portato a sua madre e che, di sicuro, era anche materiale di discussione con le coetanee. Tuttavia, come si legge su Defined Magazine, la giovanissima attrice non ha mai avuto la possibilità di vedere il film per intero e per un lungo periodo di tempo era l'unica donna a non averlo fatto. Il motivo di questa "mancanza"? Sua madre ha scelto di censurare per lei la scena di sesso che vede protagonisti Jack e Rose all'interno della macchina nella stiva della nave, poco prima che il disastro abbia luogo e la morte bussi alla porta del transatlantico.

La Threapleton, che è stata protagonista ultimamente della presentazione al Festival di Cannes del nuovo film di Wes Anderson, La Trama Fenicia, ha raccontato come è andata quando ha provato a vedere davvero il film quando era ancora molto giovane e voleva capire perché le sue amiche erano così ossessionate dal lavoro di sua madre. "Mi ricordo che arrivava il momento della scena della macchina e, d'improvviso, da dietro la mia testa arrivavano queste mani a coprirmi gli occhi," ha ricordato l'attrice, ridendo del suo aneddoto, per poi continuare: ""E io ero tipo: 'posso comunque sentire tutto'. Ma non ricordo perché lo stavamo vedendo. Mia madre non sceglierebbe mai di mettere quel film. A mia madre non piacere rivedere se stessa. E capisco totalmente il perché".

Mia Threapleton ha confessato infatti di provare anche lei del disagio nel rivedersi sul grande schermo, come è accaduto proprio in occasione della prima del film di Wes Anderson, che potrebbe aprirle le porte del successo internazionale. Un successo che la giovane attrice vuole raggiungere da sola, con le sue sole forze, pur essendo molto consapevole dell'eredità e del peso che sua madre ha nell'industria cinematografica.

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