Cinquant'anni di inchieste in televisione

Grande giornalista della carta stampata, scrittore di successo ma anche maestro della televisione dove Enzo Biagi ha direttot tg e lanciato programmi di approfondimento di successo

Milano - La vita e la carriera di Enzo Biagi sono state caratterizzate anche da un lungo rapporto con la tv, iniziato nei primi anni '60 e rafforzatosi nel tempo, fino al ritorno sugli schermi di Raitre, il 22 aprile del 2007, a cinque anni dall''editto bulgaro', con RT - Rotocalco televisivo: stesso titolo e stessa formula del primo rotocalco della storia della tv, ideato e diretto dallo stesso giornalista nel 1962, quando era anche a capo dell'unico telegiornale della Rai.

Biagi entra a Viale Mazzini nel 1961, chiamato dall'allora direttore generale Ettore Bernabei, e l'anno successivo fonda appunto RT, quindicinale del tg che tratta di politica interna e estera, di cronaca e di costume, con servizi e approfondimenti: primo tra tutti il Rapporto Corleone, inchiesta realizzata da Gianni Bisiach sulla cittadina siciliana, teatro di una sanguinosa guerra di mafia. Nel 1977 realizza Proibito, inchiesta di attualità sui fatti della settimana, cui succedono due grandi cicli di inchieste internazionali, Douce France (1978) e Made in England (1980), e un serie di servizi sul traffico d'armi, la mafia ed altri temi di stretta attualità. Ideatore e conduttore del primo ciclo di Film dossier (1982) e di Questo secolo: 1943 e dintorni (1983), Biagi conquista il pubblico anche con altre trasmissioni: 1935 e dintorni, Terza B, facciamo l'appello (1971), Linea diretta (1985); nel 1986 presenta le quindici puntate del settimanale giornalistico Spot, nell'87 e '88 Il caso, nell'89 ancora Linea diretta, seguita in autunno da Terre lontane e Terre vicine, sui mutamenti dei paesi ex comunisti dell'Est.

Dal 1991 ad oggi Biagi realizza con la Rai un programma televisivo all'anno: I dieci comandamenti all'italiana (1991), Una storia (1992), Tocca a noi, La lunga marcia di Mao (sei puntate sulla Cina), Processo al processo su Tangentopoli, Le inchieste di Enzo Biagi e soprattutto Il Fatto, programma quotidiano di cinque minuti su avvenimenti e personaggi italiani (1995-98). Nel 1998 conduce due nuovi programmi, Fratelli d'Italia e Cara Italia. Nell'ottobre 1999 parte la sesta edizione de Il Fatto.

Nel luglio 2000 è autore e volto del programma di Raiuno Signore e Signore, mentre nell'ottobre dello stesso anno è di nuovo in video con la settima edizione di Il Fatto. A febbraio 2001 conduce su Raiuno Giro del mondo, un viaggio tra arte e letteratura con alcuni protagonisti del Novecento. Quindi, a settembre dello stesso anno, l'ottava (e ultima) edizione de Il Fatto.

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