Cronaca locale

Cinque angolini per fare festa con la donna amata

Dal Pescatore nel Mantovano ai Quattro Mori sul lago di Varese per una cena e una notte romantiche

Cinque angolini per fare festa con la donna amata

L'8 marzo è spesso il giorno in cui le donne escono a cena tra loro, con gli uomini al limite presenti come spogliarellisti, da acclamare dopo aver mangiato (male) e bevuto (tanto). Ma le signore più accorte festeggiano il giorno della mimosa in un posto speciale con il proprio compagno. È alla coppia, allora, che suggeriamo 5 fughe d'amore golose per il week-end che arriva.
Che in due le cose vengano meglio è dimostrato da decenni da Antonio e Nadia Santini, i signori della ristorazione lombarda e italiana al Pescatore in località Runate, nel Mantovano, dal pescatore.com e 0376.723001. Il Menu d'Inverno, 160 , richiama afrodite dall'entrée, Ostriche in gelatina e granita di champagne, fino al dolce, Soufflé all'arancia con coulis al frutto della passione. E l'ispirazione amorosa può tradursi nella vicina Locanda Ca' Rossa di San Giovanni in Croce, 0375.91069, locandacarossa.it. Non prima però di aver incrociato calici di Corton Charlemagne J.F. Coche Dury 1996, un borgogna pazzesco e altrove introvabile.
Agli antipodi della Lombardia, Christine e Massimo Sola hanno invece addobbato a mimose il loro scrigno I Quattro Mori di Calcinate del Pesce a Varese, 0332.310836. Dal magic box del cuoco, menu da 65 a 80 , ecco spuntare Cassoeula e Poenta e bacalà. Un inno alla tradizione lombardo-veneta? Sì, ma stravolto nella partitura: la polenta nera, per dire, in realtà è una granita. E il brindisi? Col blanc de blancs Avize Gran Cru, preludio alle nanne nella locanda quattrocentesca Mai Intes di Azzate, 0332.457223.
Il brindisi non può che essere italiano al Due Colombe di Rovato in Franciacorta, 030.7721534, duecolombe.com, degustazione da 50 a 100 . Il cuore dello chef Stefano Cerveni è sparkling come molti vini della zona e a tavola la donna si festeggia coi fiori sì, ma quelli commestibili dell'insalata che accompagna la quaglia caramellata con scaglie di foie gras. Qui si possono alzare flûte memorabili di Mosnel Saten 1997 - in fretta, però: son rimaste 3 bocce - e chiudere l'esperienza epicurea nella vicina Albereta di Erbusco, 030.776271, albereta.it.
Romanticismo tutto lacustre, invece, al Vecchia Malcesine nel centro storico ciottolato di Malcesine, con vista sul Garda sponda veronese, vecchiamalcesine.com, 045.7400469 e menu da 45 a 70 . Patata al forno con tuorlo d'uovo e caviale, un dolce di 6 chicche al cioccolato da dividere in due e un tintinnio di blanc de blancs Godmé Père 1999: Lidia e Leandro Luppi sanno come trasferire a tavola le loro passioni. Voi trasferite pure le vostre all'Hotel Castello, 045.7400233, h-c.it.
Festa della donna alla oltrepadana, infine, da Ca' Vegia a Salice Terme, telefono 0383.944731, ristorantecavegia.it, con 2 menu a 65 e 80 . Mentre assaggiate Gnocchetto, polpa di riccio e bottarga e pasteggiate a bollicine autoctone Gioia Caseo, lui potrebbe recitarle la frase preferita dello chef Ivan Musoni: «ho dei gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio», copyright Oscar Wilde. Occhio però a non cadere nel ridicolo piombando nel sonno come mettete piede in camera alla Stazione di Salice, 0383.944501, lastazionedisalice.

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