Il cinque per mille per dodici progetti contro il cancro

Il cinque per mille  per dodici progetti  contro il cancro

Diego Abatantuono, Esteban Matìas Cambiasso, Ugo Cennamo, Cecilia Chailly, Philippe Daverio, Cesare e Paolo Maldini. Questi i testimonial a sostegno della campagna dell’Istituto nazionale dei tumori di via Venezian, a Milano, per il 5x1000. I fondi raccolti saranno utilizzati per finanziare dodici importanti linee di ricerca per la lotta contro il cancro.
Uno dei settori di ricerca più innovativi è lo studio dei microRna, molecole di recente scoperta che, come interruttori, accendono e spengono i nostri geni, compresi quelli che regolano la riproduzione delle cellule tumorali.
Due progetti dell’Istituto approfondiranno anche lo studio di queste molecole: il primo sul mieloma multiplo e la leucemia linfatica cronica; il secondo sul tumore del fegato. Progetti d’avanguardia in diagnostica utilizzeranno particolari farmaci radioattivi, detti radiofarmaci, che consentono, attraverso la loro traccia radioattiva, di localizzare le cellule tumorali e di portare la radioterapia all’interno del corpo, colpendo selettivamente le cellule maligne.
Sempre in ambito diagnostico, due progetti saranno rivolti contro il tumore del colon-retto, il primo punterà all’individuazione precoce delle cellule tumorali; il secondo svilupperà una nuova risonanza magnetica capace di distinguere con precisione sinora impensabile i tessuti sani dalle metastasi.
Un’altra linea di ricerca punta alla vaccinazione anti-tumorale per i melanomi, un trattamento in grado di «insegnare» al sistema immunitario a riconoscere e distruggere le cellule del tumore come se fossero un corpo estraneo.
Inoltre, saranno approfonditi i meccanismi dell’apoptosi, quel processo molecolare che opportunamente manipolato può indurre la morte programmata nelle cellule tumorali.
Focalizzati sulla terapia personalizzata e la medicina predittiva saranno gli studi sui sarcomi e sul tumore della mammella: entrambi punteranno a individuare quei fattori di rischio associati all’insorgenza e alla progressione del tumore e a individuare le terapie più efficaci e meno tossiche per ogni singolo paziente.
Sulla prevenzione della malattia tumorale e sui fattori predisponenti si concentrerà anche uno studio sulla broncopneumopatia cronica (Bpco) per verificare se questa infiammazione cronica dei polmoni può aumentare il rischio di tumore. Prevenzione e qualità della vita al centro anche dei due restanti progetti: la lotta al fumo, in cui l’Istituto è già da tempo all’avanguardia, e lo studio per il miglioramento delle tecniche e delle procedure per i trattamenti endovenosi di lunga durata. Uno studio sul tumore della prostata, infine, indagherà la relazione tra fenomeno infiammatorio e radioterapia allo scopo di modulare la quantità di radiazione per rendere massimi gli effetti terapeutici e minimizzare gli effetti indesiderati e la tossicità.


Il 5 per mille può essere devoluto da tutti i cittadini che presentano la propria dichiarazione dei redditi, non è alternativo all’8 per mille e non comporta alcun aggravio ulteriore delle tasse.
Il codice fiscale dell’Istituto nazionale dei tumori è 80 018 230 153.

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