In Turchia i casi accertati di contagio umano con il virus aviario H5n1 sono saliti a un totale di nove. La conferma è arrivata ieri da un componente della commissione di esperti che si è recata nella cittadina di Van. Oltre ai quattro casi noti, riguardanti persone della stessa famiglia (tre dei quali sono deceduti nei giorni scorsi), ieri sono arrivate anche cinque nuove conferme. Tre casi provengono dalla provincia di Ankara: si tratta di due bambini di 5 e 3 anni, appartenenti alla stessa famiglia, che sarebbero stati contagiati perché giocavano con i vestiti utilizzati per labbattimento dei polli e di un uomo di 65 anni. Gli altri due casi provengono dallarea di Bayazit e sono ricoverati nellospedale di Van: si tratta di due bambini della stessa famiglia (un ragazzino di 9 anni e la sua sorellina di 3 anni) che si trovano in cura presso il reparto di terapia intensiva.
Nel frattempo, le autorità russe hanno messo in guardia i connazionali da eventuali viaggi in Turchia: linvito a evitare di recarsi nel Paese è giunto ieri dal responsabile statale per lepidemiologia Gennady Onishchenko. «Io onestamente devo avvertire i cittadini russi di evitare quanto possibile i viaggi in Turchia, specialmente nella provincia orientale di Agri e la città di Dogubayazit, dove la situazione è particolarmente allarmante», ha spiegato Onishchenko, secondo quanto riferito dallagenzia Interfax. Lallerta è dovuta al fatto che la Turchia è una destinazione turistica molto popolare tra i russi in cerca di sole, anche perché per loro è molto più semplice ottenere il visto dingresso da parte di Ankara rispetto, ad esempio, a quello per entrare in Italia o in Spagna.
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