Giornata fiacca per Piazza Affari il giorno dopo il significativo rimbalzo che ha ridato fiato ai mercati europei. A Milano il Mibtel ha ceduto lo 0,40% a 23.846 punti e lo S&P/Mib lo 0,55% a 31.281 punti, registrando un andamento in linea con i mercati del Vecchio Continente, che ha chiuso le contrattazioni lasciando sul terreno lo 0,7 per cento, anche a causa dei dati macroeconomici deludenti giunti da Oltreoceano. A pesare sul listino milanese sono stati i cali del comparto bancario, depresso dallallarme lanciato da Deutsche Bank che vede a rischio gli obiettivi sullutile per lesercizio in corso. A Piazza Affari ne hanno risentito UniCredit (-1,9% a 4,18 euro), Intesa SanPaolo (-1,67% a 4,42 euro), Mediobanca (-1,7% a 12,86 euro) e Bpm (-0,83% a 7 euro). Giù anche Mps (-0,28% a 2,82 euro). Controcorrente, invece, il Banco Popolare (+0,98% a 11,1 euro). Nel comparto tlc, bene Fastweb (+4,22% a 19,22 euro), fiacca Tiscali (-0,34% a 1,73 euro). Tra i peggiori mercati europei quelli di Parigi e di Londra, con cali intorno al mezzo punto percentuale: positiva, però, Amsterdam che è cresciuta dello 0,25 per cento. Vendite dunque sul settore bancario a partire dalla stessa Deutsche Bank che ha perso il 2% a Francoforte, mentre a Zurigo ha fatto peggio Ubs cedendo il 2,9 per cento.
Il settore ha risentito, inoltre, del maxi-risarcimento danni da 1,66 miliardi di dollari che Citigroup pagherà ai creditori di Enron, il gigante energetico Usa che a suo tempo fu protagonista della stagione dei grandi scandali societari. Chiusura negativa per Wall Street: il Dow Jones perde lo 0,88% a 12.422,86 punti, mentre il Nasdaq chiude in calo dello 0,71% a 2.324,36.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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