La città-far west senza soldi: licenziati i poliziotti

Camden, nel New Jersey, non è un paese per deboli di cuore. Se si eccettuano quattro vie in pieno centro, è un’unica desolata periferia: vecchi palazzi diroccati, muri sbrecciati, vetri rotti. Ci vivono 80mila persone: il 50% neri, gli altri ispanici o asiatici immigrati da poco, neppure un residente su dieci è bianco. Per le strade ogni giorno è guerra: stupri, rapine, crack ed eroina in vendita ad ogni angolo. Nel 2010 gli omicidi sono stati 37. Fatta la proporzione degli abitanti è come se a Milano ci fossero 600 morti ammazzati ogni anno (negli ultimi 12 mesi nel capoluogo lombardo sono stati 15). Ed è per questo che Camden è diventata famosa, perché è regolarmente in testa alle classifiche della criminalità negli Stati Uniti, con rivali come Detroit o St. Louis, che le ha appena strappato la prima posizione.
Questo incubo metropolitano era presidiato fino alla fine di gennaio da 365 poliziotti. Fino alla fine di gennaio perché ora i poliziotti sono esattamente la metà. Il sindaco, la democratica Dana Reed, ne ha licenziati 180 da un giorno all’altro. «I tagli al bilancio dello Stato del New Jersey non ci consentono di fare altro. Dobbiamo abituarci a vivere secondo i nostri mezzi», ha spiegato. Il risultato è che ora gli abitanti vivono praticamente in stato di assedio. «Adesso ci entreranno anche in casa», si è sfogato uno di loro con un giornale locale. «Sanno che non potremo più chiamare la polizia. Anzi, che in molte zone non ci sarà più nessun poliziotto da chiamare».
Per il momento a ridurre le conseguenze del dimagrimento delle forze dell’ordine ci ha pensato il freddo. Un inverno particolarmente rigido ha abbassato il numero dei reati violenti in tutta la costa est degli Stati Uniti. È successo anche a New York, dove due furibonde tempeste di neve hanno ridotto il tasso di omicidi a livelli inediti. Ora si aspetta con preoccupazione la primavera.
Eppure, se la criminalità spaventa, a spaventare ancora di più è l’aumento delle tasse. La scorsa settimana la sindaco aveva proposto al consiglio comunale di Camden un aumento del 23% di tutte le imposte per recuperare risorse e riassumere parte dei poliziotti. Gli eletti hanno bocciato la proposta: «L’amministrazione faccia quadrare i conti», è stata la risposta.
La decisione è del tutto coerente con il clima di «responsabilità fiscale» che si respira negli Usa. Il grande nemico dell’America di oggi è il debito pubblico. E se a Washington Obama è stato costretto a usare la scure, lo stesso hanno fatto i governanti nei quattro angoli del Paese.
In New Jersey il governatore repubblicano Chris Christie, possibile sfidante di Obama nel 2012, è considerato un modello di moderno reaganismo. Le sue iniziative (con relativi tagli) sono regolarmente prese a esempio dal re dei commentatori conservatori Rush Limbaugh («È sbagliato amare un uomo? Perché io amo Chris Christie») che l’anno scorso lesse in trasmissione alcuni passaggi del discorso di bilancio di Christie. Quanto alla sindaco di Camden aveva proposto al sindacato dei poliziotti un taglio del 40% nella busta paga per ridurre gli esuberi. Al tavolo delle trattative la proposta è stata rifiutata. E lei non ha aspettato un giorno a licenziare. Insieme ai poliziotti sono andati a casa metà dei vigili del fuoco e un quarto di tutti gli altri dipendenti comunali.

Ora a Camden l’unica a non temere la crisi è una delle glorie della città, il Cooper University Hospital. È tra i migliori ospedali d’America. E manco a dirlo è specializzato nel trattamento delle ferite d’arma da fuoco. Il lavoro, a quanto pare, non mancherà.

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